Il Palio di Asti si avvicina e l'attesa cresce: il capitano del Palio Gianbattista Filippone ci offre uno sguardo privilegiato dietro le quinte di questa storica manifestazione. Dalle novità di quest'anno alle sfide organizzative, dalla collaborazione con il mossiere fino ai progetti ambiziosi per il 2025, Filippone ci guida attraverso i dettagli e le emozioni che caratterizzeranno domani l'evento più atteso della città. Con un occhio al presente e uno al futuro, il capitano ci svela come il Palio stia evolvendo, mantenendo intatte le sue tradizioni ma aprendosi a nuove prospettive e a un pubblico sempre più vasto, grazie anche all'instancabile lavoro portato avanti nelle scuole tutto l'anno.
Capitano Filippone, come si prospetta il Palio di quest'anno?
Quest'anno il Palio sarà un'incognita. I cavalli sono più o meno tutti dello stesso livello e abbiamo visto dei bei esemplari. La nostra particolarità, con le tre batterie, è che è sempre difficile fare pronostici per la finale. Spero e mi auguro che sia un Palio bello e tranquillo.
Ci sono state modifiche al percorso?
Sì, ci sono state delle modifiche con degli addolcimenti delle curve in pista. Ne parlavo con il presidente della Commissione Tecnica Roberto Sabatini, che me l'ha confermato. Questo dovrebbe rendere il Palio un po' più sicuro e tranquillo.
Quest'anno avete deciso di essere più rigidi riguardo gli accessi ai box e ai pass. Ci può spiegare il motivo?
Abbiamo voluto farlo perché era ora di mettere un freno. Per un periodo c'è stato un po' di scambio di pass e di identità, e la situazione stava diventando antipatica. Quest'anno, insieme al sindaco, abbiamo deciso di rivedere attentamente tutto l'elenco. Stando da tanti anni in questo ambiente, conosciamo praticamente tutti, quindi possiamo essere d'aiuto nell'arginare questo tipo di problema.
Come sta procedendo la collaborazione con il Mossiere?
Ho già incontrato il Mossiere a Siena. Abbiamo già stilato un piccolo programma per agosto. Saremo al lavoro 24 ore su 24 fino a domenica e faremo le prove insieme. Andiamo molto d'accordo, siamo molto affini e vediamo le cose allo stesso modo. È già tutto allineato, mancano solo piccoli dettagli da chiarire.
Durante la conferenza stampa, ha menzionato che state lavorando bene come gruppo. Sarete presenti ai vari eventi durante i giorni del Palio?
Sì, ci stiamo dividendo per essere presenti su tutto quello che succede durante il giorno, ma anche la sera. Grazie al sistema dei piccoli "cenini" durante la settimana, riusciamo a portare il nostro contributo e a salutare i comitati e i fantini durante queste serate.
Pensa che la vicinanza temporale con il Palio di Siena possa influenzare le dinamiche tra cavalli e fantini?
Non credo che influisca molto. Con le tre batterie, la vera sfida si gioca solo nella finale. La decisione su cosa vorranno fare i fantini è tutta loro e se la giocheranno in quell'ultima batteria. Forse qualcuno che si è fatto male durante le prove di Siena, come mi pare sia successo ad Andebola, non ha avuto il tempo di recuperare completamente. Ma per gli altri, il tempo c'è stato.
Guardando al futuro, il 2025 sarà un traguardo importante. Ha intenzione di continuare questa avventura?
Il 2025 sarà davvero un grande traguardo per noi, con il festeggiamento dei nostri 750 anni. Se vorranno che ne sia protagonista, ci sarò volentieri. Ci sarà un super lavoro, si parla forse di una doppia corsa, anche se non è ancora certo. Ci saranno sicuramente degli eventi speciali rispetto al classico Palio, dove mi piacerebbe essere presente e dare il mio massimo contributo, come ho sempre cercato di fare.
Si parla di un calendario di avvicinamento che inizierà addirittura da febbraio. Può dirci qualcosa in più?
Esatto, sarà un Palio che durerà quasi 4-5 mesi, tutto un preludio per arrivare a quel settembre dove ci sarà questa grande festa. Tra l'altro, ho notato un crescente interesse per il nostro contributo nelle scuole. Anche comuni come Canelli ci stanno chiedendo di essere presenti. Per noi è solo un onore poter portare il Palio dove forse è ancora visto marginalmente. È sicuramente una vittoria vedere che si sta espandendo l'interesse intorno alla nostra manifestazione.