Da turisti a residenti: il fascino di Costigliole d'Asti conquista sempre più stranieri (e non solo)

Negli ultimi anni, Costigliole d'Asti si è affermata come una destinazione turistica di crescente rilevanza, attirando visitatori da molti Paesi europei. Abbiamo approfondito l'argomento dialogando con il sindaco Enrico Alessandro Cavallero (nella foto), che ha condiviso con noi importanti riflessioni su questa straordinaria evoluzione che sta ridefinendo il panorama economico e sociale del comune astigiano.

"La nostra forza risiede nelle strutture di assoluto livello, forse superiori per numero a quelle presenti nell'Albese", ha affermato con orgoglio. Questa ricchezza di proposte di alta qualità ha catalizzato l'attenzione di un turismo internazionale d'élite, con ricadute significative sull'economia locale.

Il fascino di Costigliole ha conquistato non solo visitatori occasionali ma ha ispirato molti a radicarsi nel territorio. "Nell'arco degli ultimi due decenni, abbiamo assistito a una diversificazione della provenienza dei nostri ospiti internazionali", ha aggiunto il sindaco. "Dai tradizionali flussi svizzeri e tedeschi, ora accogliamo un numero crescente di norvegesi, inglesi e austriaci". Questo fenomeno ha innescato un circolo virtuoso di riqualificazione immobiliare e valorizzazione del patrimonio edilizio, rendendo Costigliole sempre più ambita e, di conseguenza, meno accessibile in termini di disponibilità abitativa.

Un caso emblematico è quello di Xandra Derks (nella foto sottostante ritratta con il sindaco), imprenditrice olandese che, innamoratasi di Costigliole, ha deciso non solo di trasferirsi ma di spostare qui la sua attività nel settore dei pacchetti turistici (CLICCA QUI per rileggere l'articolo). "È un trend in crescita", commenta il sindaco. "Molti acquistano inizialmente una seconda casa per le vacanze, per poi trasferire qui anche la propria attività professionale, contribuendo a diversificare e arricchire il tessuto economico locale".

Un volano per l'economia locale

L'incremento della domanda di case vacanze ha generato un effetto moltiplicatore sull'industria edilizia locale. "I dati dell'osservatorio turistico confermano un fiorente mercato di case vacanze, con soggiorni di media-lunga durata", ha ancora sottolineato Cavallero. 

Questo trend ha stimolato nuovi investimenti immobiliari e interventi di ristrutturazione, creando opportunità lavorative e stimolando l'economia locale. "Stiamo assistendo alla nascita di ulteriori strutture ricettive di pregio, come un nuovo relais in fase di realizzazione verso Boglietto, che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti", ha aggiunto il primo cittadino, evidenziando come l'acquisto di proprietà si traduca spesso in importanti lavori di rinnovamento, alimentando un indotto edilizio in continua espansione.

Strutture d'eccellenza che richiamano qui anche vip come Ronaldo e la compagna Giorgina quando il calciatore portoghese giocava nella Juventus, i "Ferragnez" prima della ben nota crisi matrimoniale e il direttore artistico di Radio DJ Linus con la moglie Carlotta. Gli uni e gli altri, così come altri personaggi celebri e imprenditori, non hanno perso l'occasione per recarsi ala "Casa del Trifulau" dove hanno partecipato a ricerche di tartufi con esperti locali (nella foto il post pubblicato dalla Ferragni in occasione della visita)

Senza dimenticare che c'è chi, come il cantante J-Ax (al secolo Alessandro Aleotti), si è innamorato così tanto di Costigliole da decidere di comprarci una casa. Nello specifico una splendida villa in ristrutturazione in frazione Sant'Anna (CLICCA QUI per rileggere l'articolo)

 

Enologia e Cultura: i due pilastri dell'attrattività turistica costigliolese

Costigliole d'Asti si distingue anche come centro nevralgico per eventi enologici e manifestazioni culturali. "A breve, con la Pro loco, parteciperemo al Festival delle Sagre di Asti e stiamo lavorando alla quinta edizione di RossoBarbera, in programma in autunno", ha spiegato Cavallero. Ricordando che Costigliole d'Asti può vantare il primato di comune più vitato della provincia (secondo nella regione, superato solo da Santo Stefano Belbo) ed è 'sul podio' anche per quanto concerne le superfici vitate a Moscato. Primati che ovviamente comportano ottimi risultati anche sul fronte delle vendite: "Nonostante la crescente competizione del Nizza, la nostra Barbera continua a godere di ottimi riscontri commerciali", ha rimarcato il sindaco.

Ad ulteriore riprova dell'importanza strategica dell'ambito enologico, il bellissimo castello del paese ospita anche la sede del prestigioso Consorzio del Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, oltre all'ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners - Istituto Culinario Italiano per Stranieri), che ormai da molti anni vede allievi provenienti da mezzo mondo e rappresenta un ulteriore asset strategico per il territorio.

"Nel castello - ha concluso il sindaco di Costigliole - abbiamo a disposizione 12 camere e altri spazi nuovi. Per cui, con l'obiettivo di valorizzarlo ulteriormente, stiamo dialogando anche a livello internazionale per portarvi qualcosa di davvero molto interessante".