Attualità - 28 agosto 2024, 08:47

Danilo Amerio esprime solidarietà a Povia: "Concerti annullati a causa della libertà di espressione una follia che accade solo in Italia"

In una intervista sulla stampa nazionale, il cantautore astigiano riflette sulla propria esperienza e sul caso della canzone "Il mercato degli angeli"

Danilo Amerio

Mentre infuria la polemica a livello nazionale, con prese di posizione anche dal mondo della politica,  il cantante astigiano Danilo Amerio si è recentemente espresso in sostegno del collega artista Giuseppe Povia in seguito all'annullamento del concerto  a Nichelino (leggi QUI). Amerio, protagonista di un'intervista con il quotidiano "La Verità", ha condiviso i suoi pensieri sull'incidente e ha riflettuto sulle proprie esperienze nell'industria musicale italiana.

"Come cantautore, esprimo la mia solidarietà a Giuseppe Povia per quanto gli è accaduto a Nichelino. Concerti annullati a causa della libertà di espressione è una follia che può accadere solo in Italia," ha affermato Amerio. L'artista, noto per il suo album profetico del 1999 che metteva in guardia sui pericoli della tecnologia, ha aggiunto: "Pur non conoscendo i dettagli specifici della situazione, il danno maggiore viene fatto al pubblico, che viene privato dell'opportunità di ascoltare un artista indiscutibilmente talentuoso e molto amato dalla gente."

Amerio ha sottolineato l'importanza della libertà di espressione nella musica, dicendo: "Qualsiasi idea o pensiero, se ben argomentato, espresso e rispettoso di tutti, come nel caso di Povia, merita di essere divulgato. Altrimenti, la musica paga ingiustamente il prezzo più alto, che è ben lontano dalle ideologie dominanti."

L'intervista ha anche ripercorso la carriera di Amerio. Un tempo prodigio della musica pop italiana, Amerio ha composto per artisti affermati come Nicola Di Bari prima di lanciare la propria carriera di cantante. Ha guadagnato popolarità attraverso le apparizioni al Festival di Sanremo dal 1992 al 1996.

Tuttavia, l'approccio visionario di Amerio alla composizione ha portato a conseguenze inaspettate. Nel 1999, ha registrato un album che metteva in guardia sugli effetti disumanizzanti della tecnologia, inclusa la fecondazione in vitro, e prevedeva i pericoli dei circuiti di pedofilia online. Paradossalmente, quando ha eseguito "Il mercato degli angeli", una canzone che denunciava il traffico di pornografia infantile online, in prima serata televisiva (In un varietà del sabato sera, Amore mio (diciamo così) , del 2003, condotto da Claudio Amendola ndr), il conseguente picco di ascolti ha portato alla sua esclusione dai principali circuiti televisivi e dai canali dell'industria musicale. " Chi di dovere e non so chi - rilancia Amerio nell'intervista -  si è spaventato così tanto che mi hanno chiuso tutte le porte e non sono più riuscito a entrare da nessuna parte"

Riflettendo sulla sua esperienza, Amerio ha detto "Sono stato ostracizzato dai principali circuiti televisivi per aver cantato sui rischi della tecnologia legati alla fecondazione in vitro e alla pedofilia online prima che questi problemi fossero ampiamente riconosciuti."

Mentre la scena musicale italiana continua a confrontarsi con questioni di libertà artistica e temi controversi, il sostegno di Amerio a Povia è netto: "Qualunque idea o pensiero, se ben argomentati, espressi e rispettosi di chiunque come nel nel caso di Povia, meritano di essere divulgati. In caso contrario, il prezzo più alto lo paga ingiustamente la musica, che è ben altra cosa dalle ideologie dominanti"

Redazione