Anna Clara Beccaris porta 'Forme e Colori' a Saint Vincent

Anna Clara Beccaris, artista di Costigliole d'Asti e residente a Canelli, torna ad esporre in Valle d'Aosta con una mostra personale dal titolo "Forme e Colori". L'esposizione si terrà presso la Galleria Civica d'Arte Moderna di Saint Vincent, in via Chanoux 41, dal 3 al 15 settembre , con il patrocinio del comune.

La mostra, aperta tutti i giorni dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:00 (chiusa lunedì 9 settembre), offrirà ai visitatori una panoramica della produzione più recente dell'artista. Nei dipinti di Beccaris, il colore riveste un ruolo centrale, non solo come elemento espressivo ma anche come strumento per conferire volume e profondità alle opere.

La tecnica esecutiva di Beccaris affonda le radici nella sua formazione artistica. Il suo linguaggio pittorico rimane fedele all'interpretazione del vero, attraverso un'attenta analisi della realtà naturale e dell'esistenza umana. I soggetti prediletti dall'artista spaziano dalla figura umana al paesaggio, dalle composizioni floreali alla natura morta con frutta e oggetti. I volumi, evidenziati da giochi di luce e ombre, conferiscono ai soggetti una tridimensionalità che sembra farli emergere dalla tela.

Anna Clara Beccaris, nata a Costigliole d'Asti, si è diplomata al Liceo Artistico dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove ha studiato con Francesco Casorati e Romano Campagnoli. Successivamente, ha conseguito la laurea in Architettura presso il Politecnico di Torino. Prima di dedicarsi completamente all'arte, è stata docente di Arte e immagine nella scuola secondaria di primo grado.

La carriera artistica di Beccaris è ricca di partecipazioni a concorsi di pittura e di numerose mostre personali e collettive. La sua prima mostra personale risale al 1978, tenutasi nel Castello di Costigliole d'Asti. Da allora, ha esposto in varie località italiane, tra cui Asti, Alba, Torino, e più recentemente a Torgnon in Valle d'Aosta.

L'opera di Anna Clara Beccaris ha attirato l'attenzione di diversi critici d'arte e giornalisti, tra cui Franco Asaro, Laura Bosia, Vittorio Bottino e Carlo Cerrato, che ne hanno analizzato e apprezzato lo stile e la tecnica.