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Attualità | 26 agosto 2024, 13:12

Apre alla Fondazione Eugenio Guglieminetti la mostra "Pergamene d'Autore 1983-2024. Il Quarantennale"

Ogni decennio, le opere custodite nelle sedi dei Rioni e Comuni vincitori, confluiscono nell’esposizione, offrendo agli occhi dei visitatori sempre nuove emozioni e scoperte

La pergamena d'autore 2024

La pergamena d'autore 2024

Venerdì 30 agosto 2024 alle ore 17 presso la Fondazione Eugenio Guglielminetti, in Palazzo Alfieri (Asti, corso Alfieri 375) sarà inaugurata la mostra “Pergamene d’Autore 1983-2024. Il quarantennale”, esposizione dedicata alla celebrazione della quarantesima edizione del Premio Speciale indetto dal Soroptimist International d’Italia Club di Asti alla “miglior presenza” nel Corteo Storico del Palio di Asti tra i Rioni e Comuni partecipanti. 

L’iniziativa promossa dal Soroptimist Club di Asti, presieduto da Maria Gabriella Saracco, si avvale della collaborazione dei Rettori e Comitati storico-artistici di Rioni e Comuni vincitori, nell’ambito delle manifestazioni settembrine di Comune di Asti e Provincia di Asti, mentre l’itinerario espositivo è ordinato in collaborazione con Fondazione Eugenio Guglielminetti e Fondazione Asti Musei (visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 19 fino al 29 settembre 2024. www.museidiasti.com). 

Dopo le precedenti celebrazioni del Decennale ((1983- 1992, Palazzo Mazzola, Asti), Ventennale (1983-2002, Battistero di San Pietro, Asti), Trentennale (1983-2012, Palazzo Mazzola, Asti), l’attuale ricorrenza rinnova il già consolidato legame tra le tradizioni storico-artistiche della Città ed il Club femminile, fondato in Asti nel 1961 da venti imprenditrici e professioniste ed ispirato all’associazione statunitense Soroptimist International (Oakland, 1925), formazione attiva nel tessuto culturale, educativo e sociale del territorio. 

Dalla sensibilità di alcune Socie, appassionate spettatrici del Palio astigiano, scaturì il desiderio di realizzare un Premio Speciale “alla miglior presenza nel Corteo Storico”, istituzionalizzato nel 1983 con il primo bando di concorso “Pergamena d’Autore” promosso da Renza Rosso, Elda Gambino, Elda Perosino Valfrè e da Augusta Mazzarolli, presidente del Club in quel biennio. Il riconoscimento, consistente in un’opera d’arte contemporanea, tendeva a valorizzare l’originalità del Corteo Storico, la ricerca delle fonti iconografiche, dei contenuti e della veridicità drammatica, affascinante rappresentazione, unica tra le rievocazioni storiche nazionali. 

Attraverso i decenni, il Comitato Promotore perfezionò l’assetto del Premio: il regolamento per l’assegnazione del riconoscimento mediante una Giuria esterna alla Città, composta da studiosi, storici, registi, scenografi e costumisti, presieduta a rotazione da una socia del Club, fu redatto nel 1989 da Renza Rosso, Romilda Gambino, Elda Perosino Valfrè, e Marida Faussone, coadiuvate dal 2012 da Giovanna Paviglianiti e Claudia Lentini.

L’adesione degli Artisti esecutori delle opere fu immediata: la preziosa carta pergamena accolse per il primo rione vincitore (Don Bosco) la rigorosa sintesi pittorica di Amelia Platone, amata docente già conservatrice dei Musei Civici astigiani, autrice inoltre della “Pergamena” del decennale ( San Pietro), quindi dipinti, disegni, collages furono donati da Maestri contemporanei nazionali ed internazionali, a costituire l’articolata collezione “Pergamena d’Autore”. 

Ogni decennio, le opere custodite nelle sedi dei Rioni e Comuni vincitori, confluiscono nell’esposizione, offrendo agli occhi dei visitatori sempre nuove emozioni e scoperte. L’avvincente excursus si snoda dall’ironia di Paolo Fresu ( San Pietro) alla rappresentazione di Francesco Argirò ( S. Maria Nuova) alla creatività di Eugenio Guglielminetti ( San Pietro; Santa Caterina) alla sperimentazione di Valerio Miroglio (Rione Cattedrale) e di Gigi Quaglia (Rione Torretta). Il nucleo delle personalità astigiane si arricchì nei decenni con opere di Giuseppe Orlandi (San Silvestro), Mario Perosino (Rione Tanaro Trincere Torrazzo), Carlo Carosso ( Santa Maria Nuova), Domenico Guglielminetti (Nizza Monferrato), Piero Sciavolino ( Don Bosco), Piero Bussi (San Silvestro). In anni più recenti donarono la propria opera Guido Mastallone (Città di Moncalvo), Antonio Guarene (San Silvestro; San Martino San Rocco), Paolo Bernardi ( Cattedrale), Ottavio Coffano (Città di Moncalvo).

Tra gli artefici dell’area torinese, sono esposte opere di Giuseppe Pognante (Don Bosco), Adriano Tuninetto (Cattedrale), Giacomo Soffiantino ( San Silvestro; San Paolo), Francesco Casorati (Città di Canelli), Romano Campagnoli (San Lazzaro), Sergio Albano ( San Pietro), Ezio Vincenti ( San Pietro), Gianvincenzo Vendittelli(San Lazzaro), Sara Carbone (Cattedrale), Elisabetta Viarengo Miniotti ( San Secondo), Mauro Chessa (San Secondo), Giorgio Ramella (San Paolo). 

Accanto ai maestri ricercatori di linguaggi pittorici Remo Brindisi(San Lazzaro) e Floriano Bodini( Don Bosco) si annoverano gli sperimentatori di ritmi plastici Sergio Floriani (Tanaro Trincere Torrazzo), Emilio Baracco (Santa Maria Nuova), Sergio Unia( Città di Nizza Monf.to). 

Nel vivace allestimento, una ieratica dama sfila accompagnata dalla figlioletta tra le architetture della città “Asti, Città dalle cento torri”: è il raffinato dipinto ideato e donato da Luisella Bozzi Torta, ancora sul cavalletto, in attesa della prossima assegnazione ai fortunati borghigiani….

Mostra visitabile dal 30 agosto al 29 settembre 2024 tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.

Info: www. museidiasti.com

Redazione

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