Attualità - 24 agosto 2024, 07:52

Case popolari ad Asti: una situazione critica tra degrado e incertezze [FOTO]

Il Coordinamento Asti Est documenta degrado e disservizi negli alloggi popolari. Tra infiltrazioni, muffe e sgomberi minacciati, gli inquilini vivono nell'incertezza mentre il mercato immobiliare resta bloccato

La palazzina di via Malta

Il coordinamento Asti Est, presieduto da Samuele Gullino, ha lanciato un'iniziativa per documentare e denunciare le condizioni precarie delle case popolari nella città. Attraverso sopralluoghi e raccolte fotografiche, l'associazione sta mappando le criticità degli edifici, con l'obiettivo di presentare un dossier completo alle autorità e ai media locali.

"Abbiamo riscontrato problemi strutturali preoccupanti", afferma Gullino, che nei giorni scorsi ha presentato l'iniziativa negli alloggi popolari di via Malta "Dai balconi con ferri dell'armatura a vista alle infiltrazioni d'acqua croniche che causano muffe e umidità. Le cantine versano in condizioni deplorevoli, tanto che molti inquilini non vi accedono da anni per timore della situazione igienica e della presenza di roditori."

Particolarmente critica la situazione, già nota alle cronache per episodi di occupazione abusiva degli spazi comuni. Ma le preoccupazioni non si limitano al degrado strutturale: il caso della palazzina di corso Volta resta irrisolto, con diverse famiglie - molte composte da donne sole con minori e anziani - ancora in bilico tra lo sfratto e soluzioni abitative precarie.

"L'unica proposta concreta finora è il ricorso all'Agenzia Casa", spiega Gullino. "Ma questo strumento richiede garanzie difficili da fornire per chi non ha un lavoro stabile. Grazie all'impegno della Questura, si sono evitati sgomberi forzati, ma la situazione resta in stallo"

Il coordinamento denuncia anche la scarsità di alloggi disponibili, nonostante la presenza di interi palazzi vuoti di proprietà privata. "Il mercato delle locazioni è bloccatissimo", commenta Gullino. "C'è una discrepanza evidente tra domanda e offerta".

Nelle prossime settimane, il coordinamento Asti Est proseguirà la sua campagna di documentazione, con appuntamenti in  altre zone critiche.

 L'obiettivo finale è presentare un quadro completo della situazione alle istituzioni e all'opinione pubblica, nella speranza di stimolare interventi concreti per migliorare le condizioni abitative nelle case popolari della città.