/ Cronaca

Cronaca | 19 agosto 2024, 12:42

Rapina aggravata e lesioni: i carabinieri "scovano" gli ultimi due indagati per una rapina in villa a Montegrosso d'Asti

Il colpo a danni di anziani, avvenne nel 2021, ma solo dopo un'altra efferata rapina avvenuta a Govone nel 2023 si scoprì che la banda era la stessa

Rapina aggravata e lesioni: i carabinieri "scovano" gli ultimi due indagati per una rapina in villa a Montegrosso d'Asti

Le indagini dei Carabinieri di Alba sulle rapine in villa si sono concluse con l’individuazione degli ultimi due indagati, ritenuti complici dei soggetti che lo scorso 4 giugno sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Asti. I delitti contestati sono quelli di rapina aggravata in concorso e lesioni, e si riferiscono a due gravi fatti di cronaca verificatisi a Montegrosso d’Asti nel 2021 e a Govone nel 2023. L’obiettivo dei malviventi sono stati gioielli e valori, che le anziane vittime custodivano presso le proprie abitazioni. Le indagini, lunghe e complesse, sono state condotte dai Carabinieri di Alba avvalendosi anche delle più avanzate tecnologie, infatti sulla scena del crimine sono stati repertati alcuni oggetti, dai quali sono state prelevate ed esaltate piccole tracce biologiche. 

I carabinieri della Compagnia di Alba, coadiuvati da quelli di Asti e Bergamo, il 4 giugno scorso avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di quattro persone (un tunisino e tre cittadini italiani) ritenute responsabili, a vario titolo, di rapina aggravata in concorso.

Le indagini dei Carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Alba sono scaturite dopo un' efferata rapina in villa avvenuta a Govone nella notte del 27 aprile 2023 a danno di due anziani coniugi. In quella notte, tre uomini si erano introdotti all’interno dell’abitazione travisati e armati: ne era scaturita una colluttazione col padrone di casa che è stato malmenato sino a perdere i sensi mentre la consorte è stata strattonata: le vittime sono, così, state costrette a consegnare il denaro e i preziosi che custodivano in casa. Concluso il colpo i malviventi si sono dati alla fuga; solo in questo momento le vittime hanno potuto chiamare i Carabinieri ai quali hanno fornito il numero di targa di un’auto che hanno visto allontanarsi. 

Gli elementi raccolti sulla scena e le informazioni ricevute dalle vittime hanno permesso di dare una chiara direzione alle indagini e di individuare un tunisino 22enne con precedenti specifici. Il Dna di quest’ultimo è stato, poi, analizzato dal Ris di Parma dell’Arma dei Carabinieri che ha confermato come corrispondesse a quello repertato su un oggetto abbandonato dai malviventi durante la fuga. 

Lo stesso Dna, però, era stato repertato su degli indumenti individuati sulla scena del crimine di una seconda rapina avvenuta il 13 settembre 2021 a Montegrosso d’Asti a opera di tre individui, con il medesimo modus operandi cruento. 

Attività tecniche di intercettazione e analisi dei tabulati di traffico telefonico avevano consentito di identificare come complici del tunisino due italiani di 21 e 22 anni, il cui Dna era è stato repertato sulla scena del crimine. 

Le indagini hanno inoltre fatto emergere indizi di reità a carico del figlio del proprietario della vettura individuata in occasione della rapina di Govone, il quale, amico del tunisino arrestato, avrebbe avuto il ruolo di basista e “palo”.

Il cittadino tunisino era stato ristretto presso il carcere di Asti, uno dei complici della rapina di Montegrosso d’Asti è stato invece condotto agli arresi domiciliari, mentre agli altri due giovani è stato notificato l’obbligo di dimora.

Da ulteriori accertamenti eseguiti in fase di esecuzione delle misure cautelari è stato possibile ottenere ulteriori indizi che hanno consentito l’individuazione dei due odierni indagati. Si tratterebbe di un italiano di 21 anni e di un minorenne, i quali avrebbero agito insieme al tunisino all’interno dell’abitazione di Govone, mentre questi li attendeva all’esterno. Ai due è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e la posizione del minore, stralciata, è ora al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Torino. Anche loro dovranno rispondere delle imputazioni di rapina aggravata in concorso e lesioni. 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium