Sport - 19 agosto 2024, 12:06

Pentathlon moderno, europei a Sofia: Italia chiude in bellezza con bronzo staffetta U15 e bronzo a squadre junior

Miglior risultato azzurro nella finale femminile per l'astigiana Valentina Martinescu (Junior Asti)

Il gruppo azzurro

Si chiudono con altre due preziose medaglie gli Europei Under 15 e Junior di Pentathlon Moderno, che si sono svolti a Sofia, in Bulgaria. Nella giornata conclusiva è arrivato il bronzo nella staffetta mista U15 di Giorgia Gennaro (Scuola Sport) e Riccardo Spagnolini (P.M. Modena), che con 1013 punti hanno chiuso alle spalle degli ungheresi Mitro-Balzsay (1034) e della coppia turca Soydan-Kesebir (1019). Ottimo sesto posto per l’altra coppia italiana formata da Giulia Secci (Scuola Sport) e Michele Ottavio Dalia (La Primula Bianca) con 941 punti.

Nelle gare Junior, invece, è arrivato il bronzo a squadre maschile, grazie alle buone prove di Luca Gioia (Guidonia), Matteo Bovenzi (Aeronautica Militare) ed Edoardo Ventricini (Guidonia). I tre azzurri hanno portato l’Italia sul terzo gradino del podio con 4473 punti. Oro per la Francia (4544), argento all’Ucraina (4499). A livello individuale Gioia ha chiuso nono (1503), Ventricini e Bovenzi rispettivamente 15esimo e 16esimo (entrambi a 1485), Christian Arroyo (P.M. Torino) ventunesimo (1466). Oro per l’ungherese Botond Tamas (1540), argento per l’ucraino Roman Popov (1534), bronzo al francese Diego Lavillat (1526).

Nella finale femminile il miglior risultato azzurro è stato realizzato da Valentina Martinescu (Junior Asti), dodicesima con 1368 punti. Ventiduesima Sara Forti (Pentafiano) a 1341, 34esima Ginevra Cassone (Area 51) con 1252 punti e 36esima Nina Samardzic (Avia Pervia) con 1222. La gara è stata vinta da Amina Tagirova (Atleti Individuali Neutrali) con 1430 punti, argento alla francese Louison Cazaly (1424) e bronzo al Yana Soloveva (Atleti Individuali Neutrali) con 1416.

Con la delegazione azzurra, era presente anche il presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno Fabrizio Bittner. Questo il suo bilancio a fine competizione: “Abbiamo avuto ottimi risultati all’esordio internazionale per gli Under 15, una categoria che entra quest’anno a livello europeo e mondiale. Abbiamo dimostrato di avere dei giovani che possono competere a livello europeo, con alcune eccellenze nelle individualità, come Riccardo Spagnolini e Giorgia Gennaro, degli ottimi risultati a squadre e in staffetta. Quindi sicuramente abbiamo interrotto quel gap generazionale che ci vedeva e ci vede ancora, vedendo risultati della categoria Junior, a distanza rispetto alle nazioni europee che vanno per la maggiore, come Ungheria, Turchia, Repubblica Ceca. Si tratta di nazioni che sembrerebbe che nel tempo abbiano avuto più continuità di noi, fino a produrre atleti di vertice, basti pensare alla campionessa olimpica Michelle Gulyas. Quindi questa esperienza ci fa partire bene. È chiaro che serve un progetto di continuità sulle categorie giovanili, affinché questi giovani si mantengano come atleti di livello e possano crescere in maniera coerente, con una programmazione e una gestione delle loro attività nel tempo. Su questo la Federazione deve sensibilizzare i tecnici societari perché attuino dei progetti di crescita che possano arrivare fino all’atleta assoluto. Serve una programmazione sensata, senza bruciare le tappe, consapevoli che abbiamo in mano, cosa che nel recente passato probabilmente non abbiamo avuto, una categoria di giovani che, almeno a livello europeo, si esprimono con risultati interessanti sui quali c’è da fare un lavoro importante".


"Per la categoria Junior, come anticipato, paghiamo un gap generazionale. Già negli Under 19 e Under 17 si vede un progetto di crescita. Abbiamo tra gli Junior delle eccellenze come Matteo Bovenzi, e buoni risultati sono arrivati anche da Edoardo Ventricini, Luca Gioia, quindi in ambito maschile siamo messi meglio, mentre in campo femminile facciamo più fatica. Un discreto risultato ha fatto Valentina Martinescu che sa che deve lavorare ancora molto nel tiro.
Adesso gli Under 15 avranno i Mondiali in Guatemala, noi non andremo ma vedremo cosa succederà nell’altra metà del mondo. Per il momento per questa categoria abbiamo dimostrato di poterci misurare con alcune delle nazioni più forti al mondo, quindi un’ottima trasferta”.

Cs