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Attualità | 18 agosto 2024, 19:06

Aspettando il Palio: Montechiaro. "Dopo un anno di assenza la nostra sarà una partecipazione dell'intera comunità"

Il nuovo rettore Maria Grazia Cerruti ha deciso di affidare le sorti del comune al fantino Fabio Ferrero

Merphefoto

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Il Comune di Montechiaro torna al Palio di Asti dopo un anno di assenza. Senza ripercorrere le vicissitudini che hanno portato a questo stop, quest'anno il comitato Palio riparte da zero. "La cosa veramente importate è che quest'anno Montechiaro possa tornare a correre il Palio. Lo faremo nel migliore dei modi ben sapendo che su molte cose abbiamo dovuto riniziare da capo. Abbiamo voluto dare un senso alla nostra partecipazione al Palio coinvolgendo tutto il paese - spiega la rettrice Maria Grazia Cerruti - montechiarese sarà il nostro fantino, Fabio Ferrero, così come montechiaresi saranno gran parte degli sfilanti. Abbiamo tanto lavoro da fare ma vogliamo che quella del 2024 sia un'edizione della comunità, dove ritrovarsi e partire insieme". 

Tra i tanti appuntamenti che accompagneranno Montechiaro al Palio 2024 sicuramente spicca l'anteprima del Palio, che si tiene tradizionalmente il mercoledì prima della corsa. "E' un momento sempre molto affascinante, realizzato nella piazza del paese al lume delle candele: ci sarà un'anteprima della sfilata della domenica e del sabato, così come la richiesta al sindaco di correre il Palio con i colori bianco azzurri di Montechiaro"

Altro appuntamento è il cenino propiziatorio del venerdì. "Il sabato c'è la festa del paese, non sarebbe stato logico fare due eventi così importanti la stessa sera".  La domenica mattina, poi, sfilata per le vie del paese e benedizione del cavallo, prima di dirigersi verso Asti, dove Montechiaro correrà di nuovo il Palio dopo l'assenza del 2023. 

Il tema di sfilata

 La dote di Valentina Visconti sposa di Luigi di Valois 

Il Comune di Montechiaro partecipa al corteo storico con la rievocazione del matrimonio di Valentina Visconti, con Luigi di Valois, Duca di Turenne nonché fratello del Re di Francia Carlo VI. Nel 1387, Montechiaro fu attribuito, con molte altre località, alla dote di Valentina Visconti. Luigi di Valois, giunge con il Principe Amedeo d’Acaia e il Duca di Mantova Francesco Gonzaga, mentre notabili e dignitari innalzano vessilli raffiguranti il suo stemma gentilizio, uno scudo azzurro seminato di gigli dorati e lamellato di grigio. Valentina Visconti è invece accompagnata dalle dame e dalle nobildonne della sua corte. Valentina portava in dote Asti e numerosi paesi del territorio, tra i quali figura Monsclarus, villanova fondata dal comune astigiano nel 1200. Montechiaro divenne così, con Asti, orleanese (1389-1531).

Alessandro Franco

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