![Lo spettacolo "Quattro donne", di e con Chiara Buratti, in scena a Ferrere](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/C_620511c050.jpeg "Lo spettacolo "Quattro donne", di e con Chiara Buratti, in scena a Ferrere")
Sabato 17 agosto, Cgil e Uil manifesteranno in un presidio che vuole essere molto più di una semplice sit in. Sotto la Prefettura di Asti, a partire dalle ore 11, i sindacati si uniranno per esprimere solidarietà alla famiglia di Nicholas Colombini, l'ennesima vittima di un incidente sul lavoro, e per lanciare un grido che non può più essere ignorato: basta morti sul lavoro.
Nicholas Colombini, operaio di Terni, ha perso la vita martedì scorso all'Ospedale di Asti, dopo un tragico incidente avvenuto il 10 agosto. (leggi QUI) La sua storia si aggiunge a una lista troppo lunga di vite spezzate sul posto di lavoro, come quelle di Giorgio Tibaldi nel 2021 e Salah Zrhaida nel 2023.
"Il comune denominatore di queste tragedie? Tutti erano operai di ditte di manutenzione in trasferta ad Asti da altre regioni. Questo dato mette in luce una problematica che CGIL e UIL denunciano da anni: la necessità di riformare il sistema degli appalti e dei subappalti" si legge in una nota.
"Non possiamo più accettare che la sicurezza sia considerata un costo anziché un investimento," dichiarano i rappresentanti sindacali. "È giunto il momento di cambiare le regole degli appalti e rivoluzionare il sistema di formazione nel nostro Paese."
Il presidio di sabato vuole essere un momento di riflessione collettiva, ma anche un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni. L'obiettivo è chiaro: far crescere la consapevolezza che la sicurezza sul lavoro non è un lusso, ma un diritto fondamentale di ogni lavoratore.
Mentre Asti si prepara a questa importante manifestazione, resta la speranza che questo ennesimo grido d'allarme non cada nel vuoto.
Redazione