Il Ferragosto 2024 si preannuncia per certi versi 'inedito' anche sul fronte della grande distribuzione alimentare. Infatti numerose catene di supermercati hanno deciso di non chiudere i battenti nella giornata di oggi, tradizionalmente di riposo.
Questa scelta, dettata da esigenze commerciali e dalla crescente domanda dei consumatori, rappresenta un cambiamento significativo nel panorama del retail italiano e, come spesso accade quando viene toccato questo tema, divide nettamente i consumatori tra chi è favorevole e chi teme che questa scelta posso compromettere il diritto al riposo dei lavoratori.
Per un quadro della situazione più definito è sufficiente collegarsi ai siti dei principali gruppo della GDO e digitare il CAP di Asti nelle pagine di ricerca dei punti vendita. Noi lo abbiamo fatto, limitando la ricerca al "solo" capoluogo, ma va da sé che lo stesso discorso è applicabile anche ai punti vendita presenti nei vari comuni della provincia.
Appurando che l'Esselunga di corso Casale sarà aperta dalle 8 alle 14, mentre il punto vendita di corso Ivrea resterà chiuso.
Apertura straordinaria per l'intera giornata (quindi dalle 8 alle 21) anche per il Pam Panorama di corso Torino.
Giornata di lavoro "ordinaria" anche per i due punti vendita astigiani della Lidl, con apertura al pubblico dalle 8 alle 20.30 per quello di corso Venezia e dalle 8 alle 21 per quello di corso Casale.
Apertura anche per alcuni punti vendita Despar come ad esempio quello di corso Alba (8.30-12.30), via San Marco (8-13) e via Lessona (8.30-13 e 16-19.30), mentre diversi altri rimarranno chiusi.
Aperto, come si legge sul sito "con orario domenicale" (ovvero dalle 9 alle 20.30), anche il punto vendita Aldi di via Campanella.
Non abbiamo invece trovato riferimenti specifici, né ad eventuali aperture e né a chiusure, per quanto riguarda i punti vendita Eurospin, Conad, Presto Fresco e Penny Market. Però, considerando tutte le restanti catene, appare evidente che la linea tracciata dai rispettivi vertici sia sempre più quella di fornire il numero più elevato possibile di ore d'apertura, anche nei giorni festivi tradizionalmente considerati quasi "irrinunciabili".