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Attualità | 05 agosto 2024, 10:47

Asti: boom di immatricolazioni per autobus e mezzi pesanti secondo l'osservatorio Continental

Secondo l'indagine la nostra provincia sarebbe passata da 14 a 33 nuove immatricolazioni in un anno

Asti: boom di immatricolazioni per autobus e mezzi pesanti secondo l'osservatorio Continental

L'ultima edizione dell'Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti, realizzato da Continental, rivela una crescita significativa nel settore dei trasporti ad Asti nel 2023. Lo studio, giunto alla sua quarta edizione, offre un'analisi dettagliata delle immatricolazioni, dei tipi di alimentazione e dell'età del parco circolante nella provincia piemontese.

Immatricolazioni in forte aumento
 

Asti si distingue per un notevole incremento delle immatricolazioni, sia nel settore degli autobus che in quello degli autocarri. Per quanto riguarda gli autobus, la provincia ha registrato un  aumento del 135,7%, passando da 14 a 33 nuove immatricolazioni in un anno. Questo dato supera nettamente la media nazionale del 45,8% e si allinea con il trend positivo della regione Piemonte (+153,9%).

Nel settore del trasporto merci, Asti ha visto un aumento del 10,6% nelle immatricolazioni di autocarri oltre le 16 tonnellate, superando la media nazionale del 6,9% e quella regionale del 7,4%.

Alimentazione: dominio del gasolio
 

L'indagine Continental evidenzia che ad Asti il gasolio rimane la forma di alimentazione predominante, coprendo il 93,2% del parco circolante degli autocarri, con un lieve calo dello 0,4% rispetto all'anno precedente. Per gli autobus, la situazione è ancora più netta, con il gasolio che raggiunge il 98,7% di copertura, il valore più alto a livello regionale.

Classi Euro e età del parco circolante
 

Lo studio rivela che ad Asti il 51,1% degli autocarri appartiene alle classi Euro più virtuose (dalla 4 alla 6), con l'Euro 6 al 22,5%. Tuttavia, la provincia registra anche la percentuale più alta di veicoli Euro 0 della regione, pari al 14,1%.

Per quanto riguarda gli autobus, la situazione è più positiva: il 65,2% appartiene alle classi Euro 4, 5 e 6, con l'Euro 6 che raggiunge il 42,3%.

In termini di età, il 29,3% degli autocarri ad Asti ha meno di 10 anni, mentre per gli autobus questa percentuale sale al 43,1%.

* Elaborazione su dati Aci e Aiscat.

Redazione

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