Sanità - 29 luglio 2024, 19:06

Dal nuovo Cup, alle assunzioni di oss e infermieri, al protocollo per le aggressioni in ospedale: la Regione incontra i sanitari

Primo incontro dell'Osservatorio per il personale sanitario con il neo assessore Federico Riboldi e il riconfermato presidente Cirio: "315 milioni per il Piemonte sono una buona notizia"

Si è svolta questa mattina al Grattacielo Piemonte la riunione dell’Osservatorio per il personale sanitario: con il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi erano presenti i rappresentati delle organizzazioni sindacali del comparto (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up), della dirigenza medica (Anaao, Assomed, Cimo, Aaroi Emac, Fassid, Fp Cgil, Fvm, Uil Fpl, Federazione Cisl Medici e Fesmed), Azienda Zero e le aziende sanitarie del Piemonte.
"Quella di oggi è una riunione di metodo che vuole fare il punto dei risultati già raggiunti e impostare il lavoro dei prossimi mesi con il neo assessore Federico Riboldi"
 

Assunzioni, nuovo bando del Cup, fondo nazionale

 

Questo Osservatorio è nato per centrare alcuni obiettivi su cui stiamo andando avanti secondo i tempi stabiliti, e per affrontare una serie di criticità del nostro sistema sanitario, a partire dalla carenza di personale, su cui proseguono le assunzioni, e l’abbattimento delle liste d’attesa anche attraverso il nuovo bando del Cup», ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio ricordando che nei giorni scorsi è stato ripartito il Fondo sanitario nazionale che ha assegnato al Piemonte 315 milioni aggiuntivi rispetto al 2023. «Una buona notizia non solo per la cifra, ma anche per la tempistica con cui ci è stata comunicata, perché in passato la certezza di risorse l’abbiamo avuta solo a fine anno - ha spiegato il presidente - Sapere ora di avere a disposizione queste risorse, consente di affrontare con maggior serenità i prossimi mesi e il monitoraggio dei bilanci delle Asl».
 

Chiuso il contenzioso su anticipo di cassa

 

A questo si aggiunge la chiusura del contenzioso con lo Stato rispetto alla sentenza della Corte costituzionale sull’anticipo di cassa destinato alla sanità. «Dopodomani, 31 luglio - ha ricordato Cirio - è previsto l’incontro tra Regione e Ministero delle Finanze per la definizione dei termini del nuovo accordo».

 

Il ricorso sulle assunzioni di infermieri e graduatoria Oss


Dopo l’introduzione del presidente, l’Osservatorio è passato all’esame dell’ordine del giorno della riunione, ovvero il concorso in atto per l’assunzione di 226 infermieri su cui pende un ricorso al Tar, la graduatoria per gli Oss in scadenza il 5 agosto e la tempistica del nuovo bando del Centro unico per le prenotazioni.

Concorso infermieri e aggiornamento graduatorie Oss

 

Per quanto riguarda il concorso per infermieri l’assessore Riboldi ha comunicato che in merito al procedimento di fronte al Tar Azienda Zero ha già depositato una richiesta di improcedibilità del ricorso a fronte del fatto che i ricorrenti non hanno integrato la documentazione entro i termini perentori indicati dal giudice. «A questo punto riteniamo il ricorso improcedibile e ribadiamo alle Asl l’indicazione di procedere con le assunzioni senza alcuna clausola nel contratto - ha spiegato l’assessore Riboldi - Alcune aziende, per altro, hanno già esaurito le graduatorie e per questo nei prossimi giorni sarà bandito un nuovo concorso per 56 posti che consentirà a tutti di partecipare alla nuova fase concorsuale». È stato poi anticipato che la Regione intende bandire un concorso per infermieri ogni quattro mesi, in modo da avere sempre graduatorie aperte da utilizzare per le assunzioni.

Notizie positive anche per quanto riguarda la graduatoria per l’assunzione di 1243 Oss che scade il 5 agosto: «In tempi molto rapidi, non appena il Consiglio regionale è diventato operativo, abbiamo predisposto una legge per prorogare la graduatoria. Mercoledì si riunirà la Commissione Sanità del Consiglio regionale in sede legislativa per dare via libera alla proroga della attuale graduatoria, che comprende 1243 idonei, e questo consentirà di proseguire con le assunzioni», ha puntualizzato Riboldi.

 

Gara in tre blocchi per il Cup

 

L’assessore ha poi fatto il punto sull’iter della nuova gara del Cup, che è al centro dell’accordo con i sindacati confederali per l’abbattimento delle liste d’attesa. La gara sarà organizzata in tre blocchi. La prima gara, che riguarda il call center, sarà bandita entro il 30 agosto e, anche in accordo con i sindacati confederali, prevederà migliori condizioni contrattuali rispetto a quelle attuali.

Entro metà settembre sarà poi bandita la gara per le strumentazioni e la rete, e successivamente quella più complessa che andrà a modificare l’attuale struttura del Cup per renderlo più adeguato alla presa in carico di prestazioni e visite e in linea con quanto previsto dalla legge sulle liste d’attesa appena approvata dal parlamento. Di questo percorso fa parte l’hackaton che si svolgerà il 20 e il 21 settembre: una sorta di “frullatore” di cervelli per riunire aziende, esperti, start up, specializzandi, operatori, sotto la regia della Fondazione Ai4industry, per individuare le migliori soluzioni, anche con il contributo dell’intelligenza artificiale, per definire le caratteristiche della piattaforma del nuovo Cup.

 

Aggressioni a sanitari, l'ipotesi di un accordo con le Prefetture

 

L’assessore Riboldi ha poi annunciato una serie di interventi per il contrasto alle aggressioni e ai fenomeni di violenza nei confronti del personale sanitario soprattutto all’interno dei pronto soccorso. «Stiamo valutando una serie di iniziative per contrastare questo odioso fenomeno - ha spiegato – a partire da sistemi di videosorveglianza direttamente collegati con le sale operative delle forze dell’ordine e dal potenziamento dei servizi di vigilanza privata ad integrazione degli orari attualmente scoperti. Intendiamo estendere a tutte le Prefetture gli accordi per la sorveglianza di ospedali e punti di primo soccorso e per garantire un maggiore livello di protezione per le guardie mediche, soprattutto se operano nelle zone particolarmente difficili».
 

La nota del Nursind

 

Nel ringraziare per l’attenzione posta dall’Assessore in questi giorni sul fenomeno delle aggressioni, abbiamo voluto evidenziare come sia necessario intervenire su ulteriori aspetti che interessano direttamente il personale coinvolto e ci sia pertanto la necessità di approfondire. Intanto apprendiamo che è volontà dell’Assessore portare a compimento a breve alcune azione in tutte le aziende ( videosorveglianza collegata alle forze dell’ ordine, sistemi di chiamata rapidi, rafforzamento del personale di sicurezza ecc ecc )

Abbiamo chiesto quali siano le azioni che la regione vorrà intraprendere per affrontare l’inevitabile carenza di infermieri che inciderà negativamente sui servizi, oltre che sulle condizioni di lavoro.
- Se il Piemonte intende attivare pertanto politiche attrattive, valorizzanti, incentivanti o anche di tipo organizzativo per dare una risposta ad una criticità certa, alla competizione già aperta tra regioni per accaparrarsi il personale e/o per limitare la fuga o addirittura l’abbandono della quale abbiamo parlato più volte, ricordando anche i limiti che ci sono per le zone disagiate.
Sottolineando che si tratta di una criticità che non riguarda il solo Piemonte, l’assessore si è reso disponibile ad affrontare la tematica e/o a condividere proposte in tal senso.

Nel segnalare oggettive e importanti difficoltà nei comportamenti da parte delle aziende nell’applicazione uniforme degli accordi regionali, nonché nelle linee di indirizzo emanate dalla stessa regione sottolineando le criticità emerse in questi anni in tal senso, abbiamo chiesto di intervenire anche attraverso alcuni strumenti condivisi. Non possiamo avere 18 repubbliche di cui qualcuna più indipendente dell’altra o che competono tra loro. Va bene l’autonomia ma non intendiamo più fare la pallina da ping pong.

L’assessore ha dichiarato che questa criticità e tale situazione non potrà essere contemplata nel corso di questa legislatura e che sarà sua intenzione lavorare per la soluzione.

Abbiamo espresso la nostra perplessità in merito alle risorse destinate alla regione dalla legge di bilancio relative all’abbattimento delle liste di attesa e a quelle delle prestazioni aggiuntive. Sosteniamo da diversi mesi , senza ancora avere avuto risposta che la linea di finanziamento destinata prevalentemente alle prestazioni aggiuntive per carenza di personale, parliamo di circa 6 milioni per il personale del comparto, non stia all’interno dello 0.4% del finanziamento indistinto che la regione può utilizzare per l’abbattimento delle liste di attesa, parliamo dei 25 milioni di euro
 
di cui si è parlato molto. Secondo il nostro punto di vista si tratta di due diversi finanziamenti e non è corretto dire che sono la stessa cosa.
L’Assessore ha sottolineato che la prossima settimana il direttore regionale si recherà a Roma, presso il MEF per affrontare la questione e poterci dare una risposta.

Oltre a ribadire la necessità di un confronto costante sull’emergenza dei pronto soccorso, abbiamo chiesto di riprendere il tavolo lasciato congelato da tempo relativamente alla convenzione tra azienda zero e asr in merito alla gestione del personale del 118 sul piano di una condizione che renda possibile l’ applicazione delle norme e dei contratti, disegni le competenze e le responsabilità. Attualmente e con la situazione attuale ci sono evidenti difficoltà in tal senso. Ci aspettiamo che anche su questo aspetto si voglia intraprendere un percorso che risolva tale criticità

Infine e non per ultimo abbiamo fatto notare come sia importante aprire un confronto sulle alle case e agli ospedali di comunità e quindi alla riforma del territorio.

Siamo consapevoli che c’è molto lavoro da fare e apprezziamo la disponibilità rappresentata oggi dall’Assessore nell’aprire fin da subito il confronto sui temi caldi al fine di trovare soluzioni a cominciare dalla questione infermieristica, figura fondamentale per il nostro sistema sanitario.
 

A settembre una nuova riunione dell'Osservatorio

 

A settembre sarà convocata una nuova riunione dell’Osservatorio nella quale si farà il punto semestrale sulle assunzioni e sugli obiettivi di internalizzazione fissati per il 31 dicembre 2024.

Redazione