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Cultura e tempo libero | 26 luglio 2024, 11:02

Asti e Torino unite nel nome del cinema: siglata una convenzione triennale con la Fondazione Prolo

Al centro dell'iniziativa c'è il progetto del nuovo Mu.Te.C. (Museo delle Tecnologie del Cinema) di Asti, che sorgerà all'interno di Palazzo Ottolenghi

La statua del dio Moloch, utilizzata in una delle scene più memorabili di Cabiria, oggi elemento iconico del Museo del Cinema di Torino

La statua del dio Moloch, utilizzata in una delle scene più memorabili di Cabiria, oggi elemento iconico del Museo del Cinema di Torino

Il Comune di Asti e il Museo Nazionale del Cinema di Torino hanno firmato un'importante convenzione triennale per la realizzazione di attività culturali congiunte. L'accordo, approvato dalla Giunta comunale astigiana, mira a instaurare una proficua collaborazione nella promozione e valorizzazione della storia e della tecnica cinematografica.

Al centro dell'iniziativa c'è il progetto del nuovo Mu.Te.C. (Museo delle Tecnologie del Cinema) di Asti, che sorgerà all'interno di Palazzo Ottolenghi. Il museo, parte del piano strategico "Asti: Vino e Cultura", esporrà la preziosa collezione Chiambaretta di cineprese, proiettori e cimeli cinematografici, ripercorrendo l'evoluzione tecnologica del settimo arte dal pioniere astigiano Giovanni Pastrone fino all'era digitale.

Grazie alla convenzione, il Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo metterà a disposizione le proprie competenze per assistere il Comune di Asti nella definizione del progetto museale. Inoltre, l'istituzione torinese potrà proporre attività espositive e fornire in prestito materiali per arricchire l'allestimento del Mu.Te.C.

L’idea è di dedicare questo spazio alle tecnologie del cinema e valorizzare la collezione Chiambaretta - spiega l' assessore alla Cultura Paride Candelaresi, da noi contattato in merito - Non daremo solo valore alle macchine e alle strumentazioni, ma anche a grandi personaggi come Pastrone. Ci saranno una sala per le proiezioni, una dedicata alle avanguardie e alle sperimentazioni. Ringrazio il lavoro degli architetti e di Alessio Mattia e Stefano Borello, nonché la Fondazione per aver creduto in questo progetto e aver acquistato la collezione. La convenzione con il Museo del Cinema ci aiuterà nel dare ulteriore forza al progetto e creare insieme eventi che rimarranno nel tempo”.

La convenzione, della durata di tre anni, prevede anche la possibilità di organizzare eventi culturali congiunti sul territorio astigiano, spaziando da mostre ad attività didattiche e di ricerca. Il Museo Nazionale del Cinema sarà riconosciuto come co-organizzatore di queste iniziative, garantendo visibilità al suo contributo.

Alessandro Franco

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