Sanità - 25 luglio 2024, 07:21

"Ai professionisti della sanità serve di più. Sono necessari interventi strutturali e potenziamento": la Cisl Fp Alessandria Asti sulle violenze al Pronto soccorso

"Chiediamo all'Asl At più attenzione al ruolo delle organizzazioni sindacali confederali che sono garanzia di perseguimento delle tutele di tutte le professioni sanitarie

A pochi giorni dagli ennesimi episodi di violenza al Pronto soccorso di Asti (QUI, QUI E QUI alcuni articoli), continuano le manifestazioni di solidarietà, ma anche di considerazioni per cercare di migliorare la situazione e non far diventare il Proto soccorso di Asti zona franca.

A diramare una nota è la Cisl Fp Alessandria Asti tramite il suo segretario generale Alessandro Delfino. "La sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nel nostro Pronto Soccorso merita molta più attenzione e misure concrete rispetto a quelle che vengono attualmente messe in campo, rimarca. L’interesse della Giunta Politica Regionale e di alcuni consiglieri è apprezzabile ma non sufficiente : auspichiamo che si alzi l’asticella sul controllo e la vigilanza da parte della Questura rispetto a quanto ad oggi già esistente presso il Pronto Soccorso di Asti".

Per il sindacato la struttura deve essere messa in sicurezza e, per fare questo "sono necessari interventi strutturali, investimenti, misure efficienti di chiamata d’emergenza alle forze dell’ordine, potenziamento dei controlli e maggior vicinanza da parte della direzione Asl ai professionisti, che anche questa volta hanno lamentato distanza e mancanza di comunicazione".

 Chiediamo all’ASL di Asti - conclude Delfino -  più attenzione al ruolo delle organizzazioni sindacali confederali che sono garanzia di perseguimento delle tutele di tutte le professioni sanitarie, tenuto conto delle relative peculiarità; proprio per questa ragione andrebbero sempre coinvolte per dare valore al confronto politico al di là di chi  ha cercato solo visibilità personale senza dare nessun valore aggiunto sindacale a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici".

Redazione