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Cultura e tempo libero | 24 luglio 2024, 15:40

Arazzeria Scassa di Asti: fonte d'ispirazione per le tesi di 28 studenti dell'Istituto europeo di design

Sei i titoli scelti per le tesi che hanno messo in luce l'importanza dell'Arazzeria anche come fonte di ispirazione

Gli studenti

Gli studenti

L'Arazzeria Scassa di Asti è stata protagonista di un importante evento accademico presso l'Istituto Europeo di Design (IED) di Torino. Ventotto studenti dei corsi triennali di Illustrazione e Graphic Design hanno presentato le loro tesi di laurea, focalizzandosi su vari aspetti dell'artigianato artistico e dell'eredità culturale dell'Arazzeria.

La commissione di tesi, presieduta dalla professoressa Sara Maragotto, coordinatrice del corso di Illustrazione, ha visto la partecipazione di figure di spicco del settore, tra cui Massimo Bilotta, CEO di Arazzeria Scassa.

Le tesi hanno esplorato diversi temi legati all'Arazzeria Scassa:

Sei i titoli scelti per le tesi su Arazzeria Scassa. Lara Olivieri, Davide Pezzuto, Sara Poeta, Aurora Raso, Silvia Varetto si sono dedicati al tema Alla radice, in cui hanno descritto minuziosamente il processo di lavoro e la peculiare tecnica esecutiva di Arazzeria Scassa.

Arazziamo: tessere il quotidiano è il titolo scelto da Federica Agati, Caterina Avidano, Primula Conti e Federica Nobili, che hanno immaginato di avvicinare il pubblico a questa antichissima tecnica, attraverso l’esperienza interattiva di un festival multiculturale Arazzo, che, anche attraverso il gioco di parole “a-razzo”, facesse rilevare il contrasto tra la velocità e il divertimento di un festival contemporaneo e la complessità e lentezza che, invece, caratterizzano la tecnica di tessitura artistica.

Trasformare la pratica della tessitura degli arazzi in una metafora visiva e sensoriale dell'attesa, così poco affine alla rapidità, è il tema della tesi intitolata Attesa: un filo lungo 500 ore, preparata da Eleonora Bergamasco, Elisa Cioffi, Margherita Rietto, Maria Rossi e Fabio Vigentino.

Giulia Agosto, Rachele Enrietti, Vivian Perillo e Giovanni Puppo hanno elaborato la tesi L’intreccio, che esprime la peculiarità del museo Scassa, in cui ogni visitatore è indotto a riflettere sul proprio ruolo nella trama della società e del tempo. Nella tesi Nuova forma= nuova funzione Davide Ferrua, Emma Alexandra Gardea, Francesco Plescia, Claudia Spiniello e  Nicolas Zullino hanno esplorato una nuova forma e identità visiva per l’Arazzeria Scassa e la possibilità di creare un archivio per tramandare l’arte tessile ed esplorare il passato.

Infine, con la tesi intitolata Mélange, Riccardo Catalano, Anastasia Cimmino, Ludovico Cretier, Giulia Ferrero e Ginevra Tridente hanno analizzato storia e operato di Arazzeria Scassa polo di unione e frequentazione artistico-culturale di grande rilevanza nella seconda metà del Novecento, realizzando un progetto dal taglio editoriale che mira a esplorare tali relazioni.

Questi lavori hanno messo in luce l'importanza dell'Arazzeria Scassa non solo come centro di produzione artigianale, ma anche come fonte di ispirazione per nuove generazioni di designer e artisti. Le tesi hanno esplorato le implicazioni artistiche, filosofiche e progettuali dell'arazzo contemporaneo, dimostrando come tradizione e innovazione possano intrecciarsi nel campo del design.

Redazione

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