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Attualità | 18 luglio 2024, 12:48

Il Piemonte contro l'autonomia differenziata, al via la raccolta firme: "Aumenta diseguaglianze e riduce qualità democrazia" [VIDEO e FOTO]

Questa mattina in piazza Carignano a Torino presidio di Cigl e Cisl, ma anche delle forze politiche

Le immagini della manifestazione in piazza Carignano

Le immagini della manifestazione in piazza Carignano

Il Piemonte contro l'autonomia differenziata. A due settimane di distanza dall’appuntamento nazionale in cui è stato depositato il quesito in Corte di Cassazione, parte la raccolta firme contro la nuova legge approvata dal Parlamento. Questa mattina in piazza Carignano a Torino si sono ritrovati i sindacati, tra cui CGIL e UIL Torino e Piemonte, che oltre al Partito Democratico, AVS, M5S, Rifondazione Comunista e Radicali +Europa. 

Aumenta diseguaglianze sociali 

Per i manifestanti il provvedimento approvato da Camera e Senato è destinato ad aumentare i divari territoriali e le diseguaglianze sociali. A lanciare la sfida è il Segretario Generale della Cgil Piemonte Giorgio Airaudo: "Possiamo raccogliere mezzo milione di firme per agosto: da stasera ci saranno banchetti in tutto il Piemonte, a Torino inizieremo davanti agli ospedali".

"Noi - ha aggiunto - chiediamo la piena applicazione dell'articolo 5 della Costituzione: l'Italia è una ed indivisibile". 

"Quotidianamente raccogliamo il grido di dolore dei cittadini: serve uno Stato con più efficienza, sono i più deboli che hanno bisogno di maggior solidarietà, mentre i più forti pagano ed ottengono" ha concluso Airaudo. 

"Si riduce la qualità della democrazia" 

A fargli eco il Segretario Generale della Uil Piemonte Gianni Cortese: "Con questa legge si riduce la qualità della democrazia del Paese: si mette a repentaglio la coesione sociale".

"Non può esistere un posto dove l'esercizio dei diritti è diversificato in base al luogo dove si nasce o risiede: per ridurre le disuguaglianze bisogna riportare sotto il controllo dello Stato una serie di materie" ha concluso. 

"Riforma ingiusta" 

Preoccupazioni condivise dalle forze politiche. "Questa riforma - ha osservato il Segretario Regionale del PD Mimmo Rossi - è ingiusta perché crea un'Italia due velocità, se non a tre: è in contrasto con il principio di solidarietà".

"Su alcune materia - ha rincarato l'esponente dem - come la sanità avremo regioni in cui sarà impossibile curarsi: è una norma ingiusta e antistorica". 

"Questa riforma - ha aggiunto il consigliere regionale del M5S Alberto Unia - è una delle peggiori cose successe: ce ne renderemo conto tra qualche anno. Sabato saremo a raccogliere firme a Porta Palazzo, mentre domenica in piazza Castello".

"La raccolta firme - ha concluso Alice Ravinale per AVS - sarà l'occasione per fare capire alle persone quanto la riforma sull'autonomia differenziata abbia a che fare con i loro diritti. Lasciare alle Regioni poteri fondamentali, come visto in questi anni, significa peggiorare la qualità della vita".

Cinzia Gatti


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