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Attualità | 18 luglio 2024, 19:56

Cinquemila chilometri e 25 giorni in vespa per due diciassettenni astigiani

Il racconto di Samu e Cami su una Vespa Vnb 125 del 1962 targata AT

Una storia bella che parte d un sorpresa di compleanno e porta due 17enni a macinare 5000 chilometri in 25 giorni in Italia e Corsica 

Loro sono  Samuele Iannello detto Samu e Camilla 'Cami' Binello. 

"Tutti erano increduli - racconta Samu - e pensare che Camilla ha saputo del viaggio ad appena 1 settimana dalla partenza, dato che l'idea iniziale era organizzarle una sorpresa per i suoi 18 anni".

L'idea 

Ma come nasce l'idea di partire in Vespa? 

"Vespa, si fa in fretta a dire Vespa. Avremmo potuto scegliere un comodo PX o un'agile monomarcia degli anni 2000, ma noi senza sfide non riusciamo a stare e per questo abbiamo scelto una Vespa VNB 125 del 1962 da noi denominata Brunetta, che riporta ancora sulla targa la sigla della nostra provincia di appartenenza: AT, Asti.

I due ragazzi dopo mesi di preparativi in segreto, sono partiti il 20 giugno accompagnati da "un po' di sana ingenuità e un carico di entusiasmo che si sommava ai quasi 40 kg di bagagli che i poveri portapacchi hanno dovuto sopportare per l'intera avventura. Partiti con il 'diluvio universale' abbiamo attraversato Monaco dando del filo da torcere anche alle supercar che stavano provando il famoso tracciato di Formula1, arrivando infine a Nizza pronti per imbarcarci verso la Corsica".

Il tour

Ed è da qui che parte il vero e proprio tour, percorrendo per intero la magnifica isola da Bastia e Bonifacio, che con le sue curve e paesaggi mozzafiato sembra essere ideata apposta per i motociclisti. 

Samu e Camilla sono stati accompagnati da Paolo e Daniela, due esperti viaggiatori che hanno permesso ai loro  amici di godere al massimo delle potenzialità della Corsica.

Ma non è tutto perché, lasciati nel porto di Livorno, ricordano di avere lunghe vacanze e si dirigono verso  Santa Maria di Leuca: la punta dell'Italia. 

"Velocità massima? - racconta Samu - Mi vergogno a dirla. Consumi medi? Veramente alti per essere una Vespa. Ore di viaggio? Chiedete ai nostri fondoschiena".

Così si scopre che con medie di circa 40 kmh sono riusciti a conquistare la meta dopo 4 giorni percorrendo fino a 500 chilometri al giorno in alcune tappe.

I ragazzi, grazie all'apporto dei  Vespisti Moderni Asti sono riusciti ad assicurarsi un importante appoggio lungo tutto il percorso da molti vespisti. 

"Fondamentale l'accoglienza di Gianluca del Vespa Club Perugia, Gennaro socio fondatore del Vespa Club Lecce, Luca e Stefania dalla provincia di Chieti, Maicol e Mattia del Vespa Club Cesena e Alessio del Vespa Club Cantù", ricordano Cami e Samu.

Una crescita di vita

Attraversando Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte, dopo quasi un mese dal termine, raccontano di essere "cresciuti"

"Paesaggi unici, persone spettacolari e condizioni atmosferiche di ogni genere, sicuramente ci hanno fatto crescere come vespisti ma soprattutto come persone. Il cassetto dei ricordi continua a riempirsi ma conserviamo ancora dello spazio per il futuro, contando i nostri progetti e la nostra giovane età", raccontano saggiamente.

Senza limiti 

I giovanissimi vespisti concludono: "A chi pensa che le nostre ambizioni siano delle semplici follie irrealizzabili, rispondiamo che l'impossibile è un limite oltre al quale esiste tutto ciò che può essere soltanto immaginato, ma solo quando qualcuno troverà il coraggio di sfidarlo potrà vivere quello che gli altri possono solo sognare".

Betty Martinelli

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