Cronaca | 15 luglio 2024, 20:09

Stagionali sfruttati e picchiati nei vigneti delle Langhe: i tre indagati si avvalgono della facoltà di non rispondere

Confermati gli arresti domiciliari disposti per due dei tre cittadini stranieri finiti al centro dell'indagine. I fatti contestati raccolti dalla Procura astigiana in mille pagine di atti d’indagine

Stagionali sfruttati e picchiati nei vigneti delle Langhe: i tre indagati si avvalgono della facoltà di non rispondere

Sottoposti a interrogatorio di garanzia, si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere i tre soggetti destinatari di altrettante misure cautelari disposte nei giorni scorsi dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Asti, su richiesta della Procura astigiana, nell’ambito dell’inchiesta Iron Rod condotta dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Cuneo e finalizzata al contrasto dei fenomeno dello sfruttamento del lavoro nei vigneti di Langhe e Roero. 

Davanti al giudice Claudia Beconi sono così comparsi A.N., classe 1985, di nazionalità marocchina, difeso dall’avvocato Roberto Ponzio; poi G.D., di nazionalità macedone residente a Mango, difeso dall’avvocato Alessio Tartaglini; infine L.M., cittadino albanese, difeso dall’avvocato Daniela Altare del foro di Asti. 

Confermate le misure a carico dei tre. I primi due rimangono quindi sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, il terzo al divieto temporaneo di esercitare attività professionali. 

A carico di tutti pende l’accusa prevista dall’articolo 603 bis del Codice Penale, ovvero l’intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro, oltre a violazioni alla normativa relativa al soggiorno degli stranieri sul territorio nazionale (leggi qui). 

L’avvocato Roberto Ponzio: "Il mio assistito allo stato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Chiederà al pubblico ministero di essere interrogato non appena avrà avuto modo di esaminare atti indagine che si presentano molto corposi, descritti in un migliaio di pagine". 

E.M.

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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