Attualità | 15 luglio 2024, 17:25

Anche Libera Asti domani in piazza ad Alba per dire no al caporalato

Spiega l'Associazione: "scendiamo in piazza per sostenere il diritto di un'agricoltura pulita"

Anche Libera Asti domani in piazza ad Alba per dire no al caporalato

La terra deve dare buoni frutti. Per tutti". Questo il titolo della manifestazione "contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo nelle Langhe e nel Roero" che le sigle sindacali del comparto alimentare Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil organizzano ad Alba per domani, martedì 16 luglio, con appuntamento alle ore 14 in piazza Risorgimento (Duomo).  

Anche Libera coordinamento provinciale di Asti parteciperà alla manifestazione di domani.

"Facendo riferimento alle parole di Don Luigi Ciotti a seguito della morte del migrante Satnam Singh il bracciante morto all’ospedale San Camillo di Roma il 19 giugno, due giorni dopo essere stato abbandonato dal suo datore di lavoro davanti alla casa in cui abitava in provincia di Latina, senza un braccio: "Le persone straniere non le sentiamo abbastanza ''simili'. C'è un razzismo strisciante e inconfessato che ci rende meno sensibili alle sofferenze di chi arriva da lontano" - spiega Libera in una nota -  Il caporalato è un fenomeno diffuso da nord a sud, da est a ovest del nostro bel paese che può fregiarsi di eccellenze agroalimentari ma che spesso, senza generalizzare, si macchia di un vero e proprio crimine contro l'umanità: il caporalato. La grande distribuzione costringe ad un abbattimento dei prezzi dei prodotti, con ridotti margini di guadagno per il produttore. Viene così "necessario" cercare manodopera a bassissimo costo spesso fornita da migranti, giunti in Italia dopo viaggi ed esperienze disumane in fuga da conflitti e feroci dittature nei loro paesi natali.  Allora è doveroso fare fronte comune contro il caporalato e contro l'indifferenza per questo fenomeno, contro quei "qui non succede" detti per dissociarsi e dislocare altrove questo problema"

Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie parteciperà con con il coordinamento regionale e con i vari coordinamenti territoriali delle provincie piemontesi unitamente alle associazioni sindacali ed altre realtà associative. 

In piazza anche i sindacati

 

"Invitiamo la cittadinanza albese, le istituzioni, i produttori agricoli, le organizzazioni datoriali, sociali, politiche del territorio a partecipare in difesa della dignità delle persone, del lavoro buono e giusto e della legalità", è il messaggio arrivato dai sindacati, che nei giorni scorsi hanno preannunciato la presenza alla manifestazione dei segretari provinciali e regionali delle tre sigle

Ad Alba sono infatti attesi i segretari generali di Fai Cisl Cuneo, Antonio Bastardi, Flai Cgil Cuneo, Loredana Sasia, e Uila Uil Cuneo e Piemonte, Alberto Battaglino, oltre a numerosi delegati e delegate, iscritte e iscritte, "a sottolineare ancora una volta – rimarcano le tre sigle – come sia importante l’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti del territorio per mettere in campo azioni di contrasto alla piaga del lavoro nero, dello sfruttamento, del caporalato che purtroppo, come ci hanno mostrato le ultime inchieste, coinvolge anche i territori Unesco delle Langhe e del Roero".

Alla manifestazione interverranno anche i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Giorgio Airaudo, Luca Caretti e Gianni Cortese.

Redazione

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium