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Attualità | 12 luglio 2024, 10:29

Consiglio comunale aperto sulla Tari: " Il sindaco guardi alle realtà virtuose del nord Italia"

Pier Mario Coltella, segretario provinciale dello SPI CGIL di Asti, interviene a nome del comitato in merito alle dichiarazioni del sindaco durante il dibattito

Un'immagine del presidio di lunedì scorso

Un'immagine del presidio di lunedì scorso

Il recente Consiglio comunale aperto sulla Tari ad Asti, tenutosi lunedì scorso, ha suscitato polemiche e critiche da parte dei cittadini e delle organizzazioni sindacali. Pier Mario Coltella, segretario provinciale dello SPI CGIL di Asti, ha rilasciato dichiarazioni a nome del comitato, evidenziando diversi punti critici emersi durante la seduta.

"I cittadini presenti sin dalle 18:30 nel piazzale antistante Palazzo Mandela costituivano una nutrita rappresentanza degli astigiani che pagano regolarmente la TARI," ha affermato Coltella. "Nonostante lo spazio ridotto, molti erano presenti anche in Sala Consigliare per ascoltare l'esposizione delle rimostranze e i successivi interventi dei Consiglieri di Giunta."

"Le lamentele espresse dai cittadini e dai commercianti hanno messo in luce un malcontento generalizzato". Coltella ha sottolineato: "Sono emerse parecchie criticità sia per l'aumento delle tariffe che per la nuova modalità di raccolta verticale dei rifiuti. Chi governa la città dovrebbe prenderle in seria considerazione."

Il sindaco è stato criticato per aver definito "noioso" il dibattito. "Un Sindaco non può annoiarsi quando i suoi concittadini segnalano problemi importanti come l'aumento della TARI," ha commentato Coltella. "Deve avere capacità di ascolto e trovare soluzioni ai problemi a lui sottoposti."

Il comitato ha espresso preoccupazione per la proposta del termovalorizzatore. "È la dimostrazione che si vuole spostare l'attenzione su un progetto divisivo che nell'immediato non risolve il problema dell'aumento delle tariffe," ha dichiarato Coltella. "È un vecchio trucco della politica per non trovare soluzioni concrete."

Come proposta costruttiva, il comitato suggerisce al sindaco di guardare altrove. "Proponiamo al nostro Sindaco di verificare le modalità di raccolta rifiuti in alcune realtà virtuose del Nord Italia, come ad esempio alcuni comuni del Veneto, dove le tariffe risultano molto inferiori a quelle astigiane," ha concluso Coltella.

Nonostante le critiche, il comitato si dichiara disponibile a ulteriori confronti, mantenendo un atteggiamento propositivo per trovare soluzioni concrete ai problemi sollevati dai cittadini di Asti.

Alessandro Franco


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