Agricoltura - 09 luglio 2024, 11:39

Agricoltura, primo incontro a Roma per l’assessore Paolo Bongioanni con il ministro Francesco Lollobrigida

Sul tavolo peste suina, filiere, accesso al credito, moratoria dei mutui, tutela razze autoctone, lotta al caporalato

Primo incontro a Roma fra il neo-assessore al Commercio, Agricoltura, Parchi e Cibo della Regione Piemonte Paolo Bongioanni e il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste del Governo Meloni, Francesco Lollobrigida.

L’occasione è stata il pomeriggio di lavori che ieri ha riunito nella capitale gli Assessori regionali all’Agricoltura di Fratelli d’Italia e il dipartimento nazionale agricoltura del Partito attorno ai contenuti del nuovo Decreto Legge Agricoltura del Governo Meloni. All’incontro hanno partecipato il responsabile del Dipartimento Agricoltura di FdI Aldo Mattia e il sottosegretario Patrizio La Pietra, e per il Piemonte l’onorevole Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d'Italia e componente della commissione Agricoltura della Camera.

Molte le novità contenute nel provvedimento. «Il ministro Lollobrigida – illustra Bongioanni - ha anticipato le linee e i contenuti principali del Decreto Legge Agricoltura che, già convertito in legge dal Senato il 4 luglio, verrà discusso nei prossimi giorni alla Camera. È un provvedimento formidabile che recepisce le istanze e le richieste del mondo agricolo dando risposte e soluzioni ai problemi. Interviene in modo incisivo con importanti finanziamenti su molte materie che coinvolgono in modo particolare il Piemonte».

Fra le misure più urgenti la lotta alla peste suina africana, per la quale sono annunciati interventi imponenti e, grazie alla cooperazione del ministro Guido Crosetto, viene potenziato il ricorso di unità dell’Esercito a sostegno delle misure di contrasto; l'estensione temporale dell'attività di caccia al cinghiale e l'impiego di visori notturni oltre allo stanziamento di 20 milioni di euro per interventi di biosicurezza. Le misure per il contrasto al caporalato e alla siccità, la creazione e il potenziamento delle filiere, la regolamentazione sull’uso in senso agricolo dell’agrivoltaico, il costo del denaro, le assicurazioni e l’accesso al credito per le aziende agricole, la sospensione dei mutui per 12 mesi, la lotta alle fitopatie, la tutela di eccellenze zootecniche del territorio come la Fassona di razza piemontese.

«Un provvedimento - sottolinea l'onorevole Monica Ciaburro - ampio, ricco ed importante, che in Parlamento ha saputo trovare interesse e collaborazione per migliorare e mettere a punto le sue misure. A chi fa opposizione a prescindere, con parole e sogni irrealizzabili, noi rispondiamo così, coi fatti ed i risultati, chiaro e semplice».

Conclude Bongioanni: «È un cambio di marcia per il settore primario in Italia, una sintonia totalmente nuova fra le politiche agricole regionali e nazionali. Dagli addetti ai lavori è già stato definito come l’intervento più forte in agricoltura degli ultimi quarant’anni: ne parlerò proprio oggi a Torino alla presentazione dell’edizione 2024 di Terra Madre».

Redazione