Per accompagnarti nella lettura di questa intervista ti consiglio la canzone Domani ci passa, di Ludwig, contenuta nella playlist "Orgoglio Astigiano" su Spotify
Una dolcissima eccellenza del territorio. L'ennesima dimostrazione di quanto l'Astigiano sia culla di meraviglia, di talenti. È questa l'essenza della chiacchierata con l'azienda Fida, con base a Castagnole delle Lanze.
L'azienda delle “buone caramelle italiane” ha la sua base nell'Astigiano. Che rapporto avete con il territorio?
Ottimo e non potrebbe essere altrimenti, essendo la nostra azienda orgogliosa di risiedere in questa terra e di essere presente con il suo stabilimento sin dal 1973. Tanti sono i progetti che ci vedono collaborare con gli enti della nostra comunità di riferimento, in primis con il Comune e la Pro Loco di Castagnole Lanze: ci fa piacere ricordare, per esempio, la donazione che abbiamo effettuato e che ha contribuito ad acquistare un nuovo pulmino per la scuola primaria e il sostegno, sia sottoforma di contributo economico sia di prodotti, alle iniziative della Polisportiva Castagnolese. Cerchiamo di essere attivi in tutte le iniziative locali, perché crediamo nel supporto fattivo al territorio.
Parliamo un po' della storia di questa azienda, grande eccellenza e orgoglio astigiano, nata dall’intuizione di realizzare morbide gelatine ai gusti di frutta. I vostri brand e le ultime novità, con le ultime acquisizioni? Da quelli iconici alle nuove referenze, per un target sempre più ampio.
Il focus che ci ha contraddistinto dall’avvio dell’attività è sempre stato quello della lavorazione artigianale di caramelle capaci di conquistare il mercato delle gelatine, crescere con costanza ed espandersi a livello internazionale. Il progetto nasce - grazie alle intuizioni pionieristiche del fondatore - con il brand Bonelle negli anni Settanta; verso la fine degli anni Duemila entrano nel nostro portafoglio altri due marchi importanti come Sanagola e Gnammy, ma è nel 2016 che avviene l’acquisizione più di rilievo: quella dell’iconico marchio Rossana, unitamente ad altri tra cui Spicchi e Glacia.
Cercando di conquistare il consumatore con prodotti unici, vere specialità dolciarie di alta qualità, negli ultimi anni abbiamo lavorato con attenzione sul brand Rossana - il classico ineguagliabile che stupisce per il suo cuore cremoso - e lanciato Rossana al Cioccolato (2018), Rossana al Pistacchio (2022), Rossana al Cocco (2023). Da qualche settimana ecco anche la novità 2024, unica nel suo genere: la prima caramella dura ripiena al caramello con cristalli di sale, una Rossana inedita tutta da scoprire.
Avete mai pensato di trasferire la vostra base al di fuori dell'Astigiano? Se sì, perché?
No, non ne vediamo l’utilità sia dal punto di vista organizzativo sia economico-finanziario. Primariamente, non intendiamo erodere quel solido legame costruito con il territorio e le sue persone in 50 anni di attività.
Attualmente siete la quinta azienda del mercato italiano delle caramelle, di che fatturato parliamo? Da chi è gestita? Le vendite in Italia da che percentuale sono rappresentate? E a livello di mercato estero? Quali sono i principali paesi esteri coinvolti?
Lo scorso anno Fida ha chiuso con risultati eccezionali: le vendite in Italia sono cresciute a valore del 27% e a volume del 13.5%. Le vendite a valore totali, considerando anche l’estero da cui proviene il 12% del fatturato totale e dove il mercato più significativo è il Costa Rica, hanno raggiunto la cifra record di 32 milioni di euro (+24,5% contro il 2022). Ottimi risultati che ci confermano la bontà delle scelte imprenditoriali e strategiche che ci siamo dati, prima di tutto il desiderio di innovare con costanza per dare vita a nuovi prodotti interessanti per il mercato e il consumatore. Lo stabilimento di Castagnole delle Lanze produce al giorno ben 25 tonnellate di gelées, toffee, caramelle dure e ripiene; l’azienda è dal 2014 di proprietà della famiglia di imprenditori Balconi.
Quanti dipendenti conta l'azienda e quale è il rapporto con le nuove generazioni, da parte di un'azienda storica come la vostra?
Presso lo stabilimento lavorano 50 dipendenti. Siamo molto attenti a mantenere un approccio dinamico e proattivo al nostro interno, ovvero a valorizzare i giovani e a sostenere la loro intraprendenza e i plus che possono portare in dote. Anche l’impianto produttivo, tecnologicamente avanzato, si presta particolarmente alle giovani figure professionali.
Giovani e plus in dote: la persona fa la differenza
Mi piace sentire con quale attenzione vengano ascoltati e valorizzati i giovani. Mi trovo d'accordo con le parole dell'azienda, che parla di 'plus' che i giovani porterebbero in dote. Freschezza, nuove idee, ma anche voglia di imparare da chi abbia voglia di condividere saggezza e mestieri. Un bel mix, stimolanti incontri generazionali in cui, come sempre, a fare la differenza è la persona.
Il momento più felice per l'azienda e quello più difficile?
Il più felice? Certamente lo scorso anno, il 2023, che si è chiuso economicamente con una grande crescita e il conseguimento di ottimi risultati. Se invece pensiamo al periodo peggiore, non possiamo non tornare con i ricordi al 2020, anno della pandemia. Tutti i prodotti definiti d’impulso - ovvero dall’acquisto non programmato, sfiziosi - hanno sofferto molto, quindi anche le caramelle. Oltretutto, come ricordiamo, non erano possibili momenti di condivisione e socializzazione. Era anche cambiato il modo di fare la spesa, che appunto non prevedeva nel carrello acquisti legati al mondo delle candy: un lungo momento di forte preoccupazione.
Prossimi progetti e obiettivi da raggiungere a livello aziendale?
Vogliamo crescere e crescere ancora. Possediamo impianti di produzione oggetto di continui e costanti investimenti che ci permettono di migliorare l’efficienza e di vantare un’azienda sempre più automatizzata e all’avanguardia. Anche grazie a questo approccio ci proponiamo come protagonisti nel mondo delle caramelle; studiamo internamente sempre nuove referenze che ci consentono di ampliare l’assortimento dei prodotti ed essere quindi più forti a scaffale.
Se doveste paragonare il territorio astigiano a una caramella, a quale lo abbinereste e per quale motivo?
Il nostro territorio è caratterizzato da colline dal profilo morbido, sinuoso, accogliente e delicato. Non possiamo non abbinarlo idealmente a una dolcezza altrettanto elegante e soprattutto morbida e avvolgente nel gusto: alle Buone e Belle gelées Bonelle.