Economia e lavoro - 04 luglio 2024, 07:00

I docenti precari possono fare ricorso per recuperare le ferie maturate e non godute

Tutti gli insegnanti precari con contratti di supplenza fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) hanno diritto al pagamento delle ferie maturate e non richieste.

Tutti gli insegnanti precari con contratti di supplenza fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) hanno diritto al pagamento delle ferie maturate e non richieste. Questo è quanto si evince dalle numerose sentenze pubblicate negli ultimi periodi dai vari Tribunali del Lavoro presenti sul territorio nazionale che obbligano il Ministero dell'Istruzione e del Merito a risarcire tutti i docenti per le ferie non godute.

Da anni le scuole collocano d'ufficio i docenti in ferie durante i periodi di sospensione delle lezioni senza previa comunicazione, violando sia la normativa interna che quella comunitaria, privando i docenti sia del diritto ad un meritato riposo, sia dell'indennità sostitutiva per le ferie maturate e non godute.

Gli avvocati Salvatore e Andrea Giannattasio, richiamando i principi della Corte di Giustizia Europea e della Suprema Corte di Cassazione, hanno dimostrato che la decurtazione automatica delle ferie è illegittima se il docente non viene formalmente invitato dal dirigente scolastico a fruirne e avvisato delle conseguenze della mancata richiesta, vale a dire della loro perdita in caso di mancata fruizione.

In definitiva le sentenze parlano chiaro e stabiliscono che tutti i docenti precari che abbiano svolto supplenze fino al 30 Giugno (termine delle attività didattiche) hanno diritto all'indennità sostitutiva per le ferie non godute a partire dall’anno scolastico 2014/15, con somme significative, dato che ogni giorno di ferie residuo vale orientativamente 70 euro.

 

Per ulteriori informazioni -- https://giustiziascuola.com/ricorso-per-ottenere-il-pagamento-delle-ferie-non-godute/.