Un esordio straordinario per la Nazionale Giovanile di Pentathlon Moderno agli Europei Under 17, iniziati ieri ad Ankara, in Turchia. La competizione ha visto gli atleti astigiani Annachiara Allara e Alessandro Boero brillare nelle rispettive staffette, regalando all'Italia due medaglie prestigiose.
Nella staffetta femminile, Annachiara Allara, tesserata con la Junior Pentathlon Asti, insieme a Sara Beggio del P.M. Torino, ha conquistato la medaglia d'oro. Le due atlete hanno mostrato una notevole capacità di rimonta, partendo con 214 punti nel Ranking Round di scherma e distinguendosi nella prova a ostacoli. La loro determinazione e le eccellenti performance nelle diverse prove hanno permesso alla coppia azzurra di totalizzare 1618 punti, superando le ungheresi Emese Bagyi e Zora Daranyi (1608) e le tedesche Amaya El-Masri e Charlotte Keister (1604).
Sul fronte maschile, Alessandro Boero, anch'egli della Junior Pentathlon Asti, ha affiancato Federico Visco del Farapentathlon, portando a casa una medaglia di bronzo. La coppia ha totalizzato 1708 punti, mantenendosi costantemente tra le prime posizioni. La vittoria è andata alla coppia polacca Piotr Bis e Maksymilian Dobosz con 1722 punti, seguiti dai francesi Cylian Casanovas e Leon Vandenborre con 1714 punti.
Prossimi impegni
Domani ad Ankara inizieranno le qualificazioni maschili della gara individuale. Otto gli azzurri in gara, selezionati dai responsabili del Settore Giovanile della Fipm Simone Cavicchioli e Federico Giancamilli. Tra questi, spiccano ancora una volta Alessandro Boero e Annachiara Allara della Junior Pentathlon Asti, pronti a confrontarsi con i migliori talenti europei. Completano il team italiano: Leonardo Caccia (Fiamme Oro), Federico Visco (Farapentathlon), Umberto Caringi (Farapentathlon), Sara Beggio (P.M. Torino), Valentina Ibba (Pentamodena) e Matilde Piglionico (Il Postiglione).
Gli atleti sono accompagnati dal Capo Delegazione Nicole Campaner, dal coordinatore Simone Cavicchioli, dai tecnici Valerio Quinzi e Giulia Duranti e dal fisioterapista Antonio Monaco. Con un inizio così promettente, le aspettative per le prossime competizioni sono alte, e l'Italia può guardare al futuro del pentathlon moderno con grande ottimismo.
Redazione