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Agricoltura | 02 luglio 2024, 18:58

C.A.S.O: sul collegamento suo ovest interviene anche Asti Agricoltura. "È il CASO di proseguire?"

"Nel 2022 in provincia di Asti persa una superficie agraria pari a 38 campi da calcio. Il suolo è un bene prezioso"

C.A.S.O: sul collegamento suo ovest interviene anche Asti Agricoltura. "È il CASO di proseguire?"

Non solo la politica ma anche Asti Agricoltura ha espresso forti dubbi sul progetto di tangenziale di Asti (CASO-Collegamento Asti Sud Ovest), che è materia di discussione in questi giorni.

Il presidente Gabriele Baldi spiega: “Va da sé che rimaniamo veramente stupiti che un’opera di questo tipo e di queste dimensioni non si basi su dati realmente misurati ed aggiornati con le più recenti tecnologie. Riteniamo che studi quantitativi di fattibilità/necessità/impatto debbano consentire di superare posizioni di preconcetto per cui in modo ideologico si presentano schieramenti contrapposti senza serie logiche di valutazione: mondo agricolo ed ambientale che rischiano di esprimere un no a prescindere sul progetto ma altrettanto settore delle costruzioni che probabilmente lo approva a scatola chiusa”.

La compagine agricola astigiana aderente a Confagricoltura esprime però preoccupazione, in generale, perché procede senza sosta il consumo di suolo agricolo. “Edificazioni civili, opere pubbliche e nuovi insediamenti produttivi – chiarisce Baldi - in trent’anni hanno eliminato il 20% della superficie agricola utilizzata per l’espansione delle città e delle infrastrutture, per il degrado delle aree periurbane e per l’abbandono dei territori collinari e montani”.

Il suolo è un bene prezioso e non riproducibile: se si riduce la superficie destinata all’agricoltura diminuisce la possibilità di produrre cibo.

Nel 2022, in base alle ultime rilevazioni disponibili dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – si sono “persi” 7.075 ettari sul territorio totale italiano.

Nella nostra provincia – spiega il direttore della Confagricoltura di Asti Mariagrazia Baravalle - che ha voluto verificare il dato a livello provinciale -  abbiamo consumato e quindi impermeabilizzato 27,18 ettari (di cui 7,22 nel comune di Asti). È una superficie importante. Per rendere l’idea, visto che ci sono gli Europei in corso, consideriamo che un campo da calcio, solo per quanto riguarda il terreno di gioco, ha una superficie di 7.140 metri quadrati: questo significa che nel 2022 nel nostro territorio provinciale abbiamo consumato una superficie di poco superiore a 38 nuovi campi da calcio”.

Confagricoltura chiede quindi di essere coinvolta nel processo decisionale, con dati reali e valutazione.

 

Redazione

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