Tutti i consiglieri di minoranza del Comune di Asti hanno presentato un'interrogazione sul progetto di Collegamento Asti Sud Ovest (CASO). Il progetto, che prevede un investimento di 104 milioni di euro, mira a realizzare una nuova tangenziale intorno alla città per migliorare la viabilità e alleggerire il traffico nel centro.
Le critiche dell'architetto Carlo Ratti
Carlo Ratti, architetto e urbanista astigiano di fama internazionale, professore al MIT di Boston e al Politecnico di Milano, ha recentemente pubblicato un'analisi critica sulle pagine locali di un quotidiano nazionale. Ratti ha sollevato forti dubbi sull'utilità del progetto, basandosi su dati aggiornati raccolti tramite tracciati telefonici cellulari. Secondo l'urbanista, le stime attuali indicano un flusso massimo di 300-400 veicoli l'ora per senso di marcia nelle ore di punta, nettamente inferiore rispetto alle stime iniziali di circa 3000 veicoli l'ora.Ratti sostiene che il progetto CASO si basa su dati obsoleti e non riflette più la realtà odierna. Le tecnologie moderne permettono di avere stime più precise, e i nuovi dati suggerirebbero che la tangenziale sarebbe praticamente inutile. Inoltre, le proiezioni demografiche dell'Istat indicano una diminuzione della popolazione italiana nei prossimi decenni, riducendo ulteriormente la necessità di nuove infrastrutture stradali.
Interrogazione dei consiglieri di minoranza
I consiglieri di minoranza Mario Malandrone, Mauro Bosia, Vittoria Briccarello, Roberto Migliasso, Gianfranco Miroglio, Valter Saracco, Michele Miravalle, Luciano Sutera, Maria Ferlisi, Roberto Vercelli, Massimo Cerruti e Paolo Crivelli, hanno richiesto chiarimenti su vari punti del progetto. Chiedendo come l'Amministrazione giustifichi l'opera alla luce delle nuove stime di traffico e degli impatti ambientali previsti.Nel documento, che potete leggere integralmente nel pdf allegato, si rimarca come il progetto prevede la distruzione di aree agricole e paesaggistiche di grande valore, come il sito di interesse comunitario "Stagni di Belangero". Questo ha sollevato preoccupazioni circa l'impatto negativo sul territorio e sul turismo. Sempre secondo Ratti, la nuova tangenziale potrebbe addirittura peggiorare la situazione del traffico nelle zone circostanti, senza portare reali benefici alla città di Asti.
I consiglieri di minoranza chiedono anche che la Regione commissioni nuovi studi sui flussi di traffico utilizzando tecnologie avanzate come il monitoraggio dei tracciati telefonici. Solo con dati aggiornati e una valutazione precisa del rapporto costi-benefici, sostengono, si potrà decidere se procedere con il progetto o investire in alternative più sostenibili e efficaci.
In conclusione, la realizzazione del Collegamento Asti Sud Ovest rimane una questione controversa, con forti dubbi sulla sua effettiva utilità e sostenibilità.