Chiude questa sera Asti Teatro e lo fa con il "botto" e in modo rock, raccontando la vita avventurosa e turbolenta di Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio”, che sfida la Roma Papalina dei primi anni del ‘600, covo di intrighi, contrasti, passioni, gelosie, segreti inconfessabili.
In scena uno spettacolo d'eccezione "Michelangelo da Caravaggio – A Rock Musical" prodotta dalla Golden Ticket Company, al Teatro Alfieri dalle 21.
Uno spettacolo straordinario che "parla" molto astigiano perché la regia, il libretto e le musiche sono (anche) del nostro Fabrizio Rizzolo (che cura le musiche con Sandro Cuccuini) e sarà anche in scena, ma astigiani sono anche il coreografo Fabio Liberti residente a Copenaghen, Susi Amerio, Marianna Bonansone e Isabella Tabarini.
Sotto la regia di Fulvio Crivello e Fabrizio Rizzolo, un cast stellare darà vita alla Roma del '600, un covo di intrighi e passioni dove il genio di Caravaggio sfidò convenzioni e potere. La direzione musicale di Tony De Gruttola, con arrangiamenti curati insieme a Daniel Bestonzo, promette di trasportare il pubblico in un viaggio sonoro che spazia dal rock alle sonorità barocche.
"E' uno spettacolo che parla della vita di Michelangelo, ci spiega Rizzolo, basata su fatti reali perché ci sono tantissimi riferimenti, abbiamo studiato cento documentari ma poi viene romanzata per renderla gradevole. Racconta l'uomo, le sue passioni, l'amore, le difficoltà di essere inserito in una Roma papalina del Seicento, che comunque è un crocevia di conflitti dal punto di vista politico, religioso, filosofico. Il Caravaggio è un rivoluzionario, è un personaggio scomodo, è un personaggio che risponde alla provocazione, è un personaggio che non accetta i compromessi ed è un personaggio che porta avanti dei messaggi non così confinati all'area artistica, perché attraverso l'arte porta avanti dei messaggi, ma è evidentissimo che Dio non è in cielo per lui, ma è in terra, tra i poveri, tra le prostitute, i pescatori, i muratori, quegli che sono i suoi modelli e non dipinge mai i cieli. Se guardiamo qualsiasi quadro del Caravaggio, non esiste un cielo, esiste un nero, un drappo, esiste al massimo un angelo che scende".
E provocatorio Merisi lo è davvero. "Caravaggio arriva a dipingere una prostituta nei panni della Madonna come risposta ad alcune provocazioni", racconta Rizzolo che interpreta Fernando, un mercante d'arte di Siviglia, che conosce la storia di Caravaggio e decide di raccontarla ad un suo allievo che è un giovane pittore.
Lo spettacolo arriva dopo 12 anni giusti da un altro musical di successo, Valjean: "Il 29 giugno del 2012, 12 anni fa, debuttiamo con Valjean, il 29 giugno del 2024 debuttiamo con Caravaggio, due coincidenze bellissime e devo ringraziare Asti Teatro per l'invito. Partire da Asti è un'emozione unica e un test importante".
Lo spettacolo non si limita a narrare la biografia dell'artista, ma si propone di esplorare l'eredità duratura dei suoi dipinti e la sua incessante ricerca della luce in un mondo dominato dall'oscurità. I costumi di Luisa Wolff, con la consulenza di Augusta Tibaldeschi, completano l'immersione visiva in un'epoca di contrasti e rivoluzioni artistiche.
Il cast
- Jacopo Siccardi
- Marianna Bonansone
- Fabrizio Rizzolo
- Sebastiano Di Bella
- Isabella Tabarini
- Giorgio Menicacci
- Susi Amerio
- Nicolas Franzin
Band
- Chitarre: Tony De Gruttola
- Tastiere: Daniel Bestonzo
- Basso: Gualtiero Marangoni
- Batteria: Ciro Iavarone
Staff
- Costumi: Luisa Wolff (con la consulenza di Augusta Tibaldeschi)
- Scenografia e luci: Fulvio Crivello
- Dance Captain: Marianna Bonansone
- Parrucche: Emilienne Guea
- Produzione musicale: 03db Production
- Registrazioni effettuate presso 03db STUDIO
- Fonico di sala: Fabrizio Argiolas
- Macchinista: Maurizio Loddo
- Con la partecipazione straordinaria di Diego Casale, Cristina Fassio e Gregorio Cattaneo Della Volta
- SMM e grafica: Giulia Pagano