Un appuntamento riuscito quello dedicato ai fratelli Valenzano nella Sala Mattoni di Banca di Asti.
“Gino e Piero Valenzano, due gentlemen driver torinesi da Mauthausen a Le Mans” è stata organizzata dal Club Auto e Moto d’Epoca Astigiano (C.A.M.E.A.) e dal Rotary Club Asti, per onorare la memoria dei fratelli Valenzano, piloti torinesi assurti alle cronache sportive automobilistiche nazionali degli anni ’50, molto legati al territorio astigiano.
La famiglia, infatti, aveva legami di parentela con il Maresciallo Badoglio e gestiva alcune attività nel nostro capoluogo. L’autore del volume, Giorgio Tessore (genero di Gino) e Ninetto Valenzano (figlio di Piero) hanno illustrato in modo coinvolgente come due giovani scampati alla tragedia della deportazione a Mauthausen abbiano intrapreso la carriera di piloti nelle corse automobilistiche nel frizzante dopoguerra italiano
Carriera interrotta dalla tragica scomparsa di Piero durante una gara e che fece lasciare le competizioni anche al fratello Gino.
In Piazza Libertà è stata esposta una splendida Lancia Aprilia del 1948 appartenuta a Gino Valenzano attorniata dalle vetture del Club C.A.M.E.A., che il giorno seguente sono partite per la X° Rievocazione Storica della “Asti-Sanremo” grande classica di regolarità che si svolgeva negli anni ’50-’60.