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Economia e lavoro | 26 giugno 2024, 11:55

Mercato unificato di Asti: la battaglia degli ambulanti continua, ma il trasferimento in piazza del Palio ci sarà dal 3 luglio

Il Tar ha rigettato il ricorso degli ambulanti. L'assessore Bovino: "Non è una vittoria, noi teniamo al mercato che diventerà più attrattivo"

Mercato unificato di Asti: la battaglia degli ambulanti continua, ma il trasferimento in piazza del Palio ci sarà dal 3 luglio

Nonostante il ricorso al Tar sia stato rigettato e ormai lo spostamento del mercato pronto, non si placa l'ira del gruppo di ambulanti decisamente contrario al trasferimento da piazza Alfieri a piazza del Palio.

Nel ricorso alcuni ambulanti avevano impugnato la delibera del marzo 2024 del Comune che aveva redatto una prima planimetria, contestando la violazione delle norme in materia di riorganizzazione dei mercati e le disposizioni di sicurezza, ma il Tar ha dichiarato il ricorso inammissibile e il trasferimento si terrà da mercoledì 3 luglio.

Sconfitti ma la battaglia continua

"Il Tar - spiega Romano Rago portavoce degli ambulanti - ha sostenuto che è doveroso riconoscere la qualifica di controinteressati (quantomeno) ai titolari di attività rientranti nelle categorie merceologiche 'ferramenta' e 'ingombranti', in quanto assegnatari di posteggi riservati nel mercato unificato cittadino. Indubbiamente questo è una sconfitta per tutti quelli contrari al mercato unico in Piazza Campo del Palio. Resta comunque aperta tutta la questione sicurezza e del non rispetto delle norme igienico sanitarie. Su questo fronte la nostra battaglia continua".

Giancarlo Nardozzi referente nazionale Goia sconfortato rimarca: "Entro la prossima settimana incontriamo l'avvocato il quale ci dovrà spiegare bene cosa è successo una cosa è certa che perdere una causa in questa maniera mi lascia senza parole, non è ancora finita perché comunque ci sono ancora diversi fattori dove continuare la battaglia ma certo è che questo fa diventare tutto più difficile".

Non è una vittoria, abbiamo a cuore il mercato

L'assessore al Commercio, Mario Bovino, conferma di avere a cuore il mercato e ribadisce che non si tratta della vittoria di nessuno. "Si tratta di una scelta dell'amministrazione, in funzione ai cambiamenti del mercato, non è più il mercato di una volta, ed è giusto che comunque venisse accorpato. Come era stato fatto lo spostamento subito dopo il Covid, secondo me non era più accettabile, perché non era giusto che ci fossero mercatari di serie A, di serie B, perché c'erano alcune posizioni dove effettivamente erano sacrificati, non potevano allargare i banchi, quindi non c'era lo spazio a disposizione di vendita della merce e quindi molti erano sacrificati".

Molti ambulanti in effetti hanno lasciato diverse licenze e ora, secondo l'assessore, il mercato sarà più fruibile: "Più la merce viene esposta, più la gente la vede e più c'è l'occasione di comprare. Abbiamo fatto tanti confronti e oggi crediamo in questo nuovo mercato, siamo sicuri che sarà un buon mercato, un bel mercato, sarà un valore aggiunto per la città e per tutto l'indotto che dovrebbe creare e andremo a fare degli investimenti che andranno sicuramente a migliorare le esigenze che di volta in volta ci saranno".

Sul ricorso al Tar, chiosa: "Abbiamo fatto un percorso che è durato più di un anno, quindi non è che sia stata presa una decisione così senza comunque ragionare. Noi abbiamo seguito tutti gli inter, facendo le varie convocazioni. Loro ci hanno fatto, sia la commissione mercatale che c'è oggi, sia quella della Fiva, degli appunti che ritenevano non corretti e su una decina di punti ne avevamo accettati 8-9, quindi diciamo che la disponibilità di trovare una soluzione più idonea ad avere un mercato più bello e più attrattivo, lo abbiamo fatto".

Fino alle 16 non si smonta

E torna sulla questione dell'orario: "Una delle cose che noi non ritenevamo giusto era quella che la gente alle due prendeva e se ne andava quando lo riteneva più comodo, perché gli facevano andare lì. Oggi nel regolamento abbiamo messo che fino alle 16 non si smonta, perché puoi lasciare un mercato 'a chiazze'. Abbiamo messo dei paletti che ritenevamo giusti. In questo mercato ci crediamo. E ascoltiamo tutti i commercianti. A proposito di parcheggi non credo che in Italia ci siano altri mercati che hanno il parcheggio a distanza di qualche metro".

Betty Martinelli

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