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Cultura e tempo libero | 26 giugno 2024, 07:14

AstiTeatro: l'antica sapienza delle sartoire in "Teresa, ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento"

Il nuovo spettacolo della Casa degli Alfieri vede alla regia Antonio Catalano e la recitazione di Patrizia Camatel

Debutterà in prima nazionale stasera, mercoledì 26 giugno, alle 19.30 (con replica giovedì 27 alle 22) nel cortile dell’Archivio Storico di Asti, nell’ambito del Festival AstiTeatro 46, il nuovo spettacolo di casa degli alfieri “Teresa, ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento”. 

Coprodotto dal festival astigiano, è tratto da un nuovo racconto del poeta della meraviglia Antonio Catalano, che ne cura anche la regia, e vedrà in scena in un poetico e intenso assolo Patrizia Camatel.

I costumi e l’allestimento tessile sono di Barbara Mugnai, che recentemente, sempre nell’ambito del festival, ha condotto un workshop molto partecipato e apprezzato di cucito sentimentale che ha portato alla realizzazione di un’opera collettiva che verrà esposta al pubblico nelle due sere.

Nello spettacolo anche le voci di Esther Ruggiero e Vincenzo Caruso.

La protagonista della narrazione è Teresa, la sartoira, che, nella sua bottega, ha rammendato e cucito per tutto il paese. E oggi Teresa sta finendo di cucire l’abito da sposa per Aurora, la vicina, Aurora che si chiama come la luce che appare, Aurora che vuole un vestito bello, che costi poco e col pizzo qua e là.

A farle compagnia durante il suo lavoro, il radiodramma preferito, la preziosa macchina da cucire, una foto con sorrisi ormai sbiaditi.

Teresa, mentre cuce, rammenda la propria anima – commenta Catalano - L’anima che ha una veste fatta di ricordi, di polenta, di speranze, di sentimenti; è il vestito della memoria che ci dice chi siamo, anche quando tutto sembra svanire in mezzo alla nebbia fitta e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato. Teresa ricama nuvole di pizzo mentre in cielo vola la poiana che poi scompare dietro la collina, chissà dove…

Un poetico e dolce racconto che unisce l’inconfondibile stile narrativo di Antonio Catalano con aneddoti autentici intorno al mestiere dei sarti, figure che tramandano un’antica sapienza delle mani in grado di curare il cuore e l’anima degli esseri umani.

Le sarte e i sarti nella comunità tradizionale hanno sempre avuto un ruolo cardine: infatti, col loro lavoro, scandiscono i ritmi dell’anno e della vita creando vestiti per ogni stagione, per la festa e le occasioni speciali.

Se ci si pensa – spiega Camatel - la sarta è simile a una mitologica Parca, che taglia e cuce il filo della Vita: i primi pantaloni lunghi per il ragazzo divenuto uomo, il vestito da ballo, l’abito da sposa, l’abito buono per le cerimonie e infine per la propria sepoltura. Ma il sarto e la sarta sono anche artigiani ormai sempre più rari, depositari di un sapere antico che ha aiutato lo sviluppo stesso dell’umanità creando con stoffa e filo segni, simboli e relazioni tra le persone”.

Ai sarti, ma anche a chi cuce per sé e per la propria famiglia o per gli amici, va questo poetico omaggio, che un po’ è una storia da ascoltare tutti insieme, un po’ è un piccolo rito per sentirsi meno soli, per “attaccar bottone” e scoprire che seppur tutti diversi, ci somigliamo tutti almeno un po’.

Alle 21.30 al Teatro Alfieri va in scena la commedia musicale "Swing amore e fantasia – Ondeggiante spettacolo italiano con Umberto Scida, Marianna Bonansone, Marco Caselle, Silvia Santoro con corpo di ballo e orchestra Coreografie Melina Pellicano. Regia Umberto Scida

“Swing, amore e fantasia” è la lettura brillante delle più frizzanti pagine della musica italiana ed americana del secolo scorso.

Questo non è solo un concerto, ma uno spettacolo musicale, in cui le scene recitate, brillanti ed esilaranti, sia originali che del repertorio del più ricercato Avanspettacolo e dell’Operetta, creano un filo conduttore e fanno da legante tra i brani, instaurando un contatto diretto con il pubblico, coinvolgente ed accattivante.

Gli eventi collaterali

 
Microcirco- Piazza dei Balocchi

Per cause di forza maggiore, Microcirco® ha preso la difficile decisione di modificare le sue giornate di presenza al Festival AstiTeatro 46 con una versione ridimensionata della Piazza dei Balocchi nell'area pedonale di Piazza Alfieri. Microcirco® sarà aperto con i suoi giochi venerdì 21 e sabato 22 giugno dalle 18 alle 23, e, se le condizioni lo permetteranno, anche venerdì 28 e sabato 29 giugno con gli stessi orari. 

Fino al 29 giugno dalle 16 alle 18.30 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO

Punto e virgola

Mostra fotografica sul tema dei disturbi alimentari a cura di Sara Castiglioni

Una riflessione non tanto sulla sofferenza del corpo, ma piuttosto sull’angoscia per il cibo, che diviene pensiero ossessivo, invadendo la mente e ogni ambito della vita. Il percorso di cura è lungo e complesso, ma si guarisce. Dopo un’esperienza traumatica e profonda, come l’attraversamento di un disturbo alimentare, non è possibile mettere un punto: è infatti necessario portare con sé l’insegnamento dell’esperienza che si è vissuta. E nemmeno una semplice virgola, perché con la guarigione comincia un nuovo capitolo.

E allora: punto e virgola.

Osteria del Gat Rustì

Il Comitato Palio Rione San Paolo torna in ocasione di Asti Teatro con la tradizionale apertura della Vineria del Gat Rustì. L'atteso evento, fortemente radicato nella tradizione cittadina, si svolgerà quest'anno dal 14 al 29 giugno nei suggestivi locali di Via Bonzanigo.

Ogni serata proporrà un menu diverso, accompagnato da una gustosa selezione di bruschette, sfiziosità e dolci della Casa. I sapori autentici e l'accoglienza calorosa renderanno la Vineria del Gat Rustì una tappa imperdibile per gli amanti della buona tavola e delle antiche tradizioni astigiane.

Informazioni

Biglietti: 12 euro; 10 euro ridotto per over 65, tesserati Spazio Kor, Biblioteca Astense, Trenitalia, FAI e Abbonamento Musei; 5 euro ridotto operatori e Under 25. Ad eccezione degli spettacoli La tecnica della mummia, A little gossip, Scusa se ti scrivo, Io sono invisibile, Tutti bene ma non benissimo, Piena come un uovo: 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25. Abbonamento a 5 spettacoli (a scelta tra tutti): 40 euro “Oltre il sipario” visite teatralizzate al Teatro Alfieri (fuori abbonamento): 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25 (max 30 spettatori).

Flux: biglietto unico 5 euro (fuori abbonamento)

Info e prenotazioni 0141.399057 - 0141.399040. www.astiteatro.it , www.bigliettoveloce.it , www.comune.asti.it

https://www.facebook.com/AstiTeatro , https://www.instagram.com/astiteatro/

Redazione

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