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Sanità | 18 giugno 2024, 09:48

L'integrazione in 16 lingue del mondo sul nuovo murales del Pronto Soccorso [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Il direttore Giovanni Caire: "Nel 2022 si attendeva sotto il sole tra i mozziconi: ora abbiamo reso questo posto più accogliente"

Le immagini dell'inaugurazione (Merphefoto)

Le immagini dell'inaugurazione (Merphefoto)

Una donna vestita con abiti tradizionali, la città di Asti con le sue torri e i suoi monumenti e la scritta Pronto Soccorso, declinata in sedici lingue, dal turco allo spagnolo, dal giapponese all'arabo. Questi tre elementi sono il fulcro del murales, inaugurato questa mattina, che ora campeggia all'ingresso del Pronto Soccorso dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti. 

L'opera, realizzata da Carolina Avidano e da Marco Roberto della IV F del Liceo Artistico Benedetto Alfieri, con la supervisione della professoressa Silvia Caronna, vuole sottolineare come il Pronto Soccorso sia un luogo di accoglienza universale ed integrazione. "Abbiamo lavorato al progetto da circa due mesi, una volta alla settimana - spiegano i due studenti - con le stoffe dell'abito abbiamo voluto intrepretare i diversi colori del mondo"

Una multi - culturalità e un'accoglienza sottolineata anche da direttore dell'Asl di Asti, Francesco Arena: " Il Pronto Soccorso è per vocazione un posto aperto a tutti, accessibile, dove tutti possono ricevere le cure. Questo murales sottolinea questo concetto". 

"Nel 2022, la gente aspettava fuori dal Pronto Soccorso, sotto il sole,  tra i mozziconi di sigaretta: nel tempo abbiamo ombreggiato questa zona, e abbiamo cercato di renderla più accogliente, con nuove panchine, alcune piante e i posacenere. All'interno della sala d'aspetto c'è anche una piccola libreria con alcuni volumi donati da diverse persone" spiega il direttore del Pronto Soccorso Giovanni Caire, attorniato da alcuni volontari, novità del 2024 che hanno preso servizio da pochi mesi. 

"La scuola c'è sempre. Crediamo fortemente in questi progetti di apertura al territorio, soprattutto in posti come questi. Pensare che in momenti magari di ansia e preoccupazione ci sia un'opera artistica che cerchi di rasserenare gli animi delle persone è una cosa molto bella" ha concluso la dirigente scolastica Maria Stella Perrone. 

Alessandro Franco

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