Il Nuovo Circolo Nosenzo (via Filippo Corridoni 58, Asti) Info 0141 215742) si appresta ad accogliere la quinta edizione di "¡Polpettiamo!", l'evento che celebra nel contempo la cucina popolare e il giornalismo d'inchiesta. Nelle giornate del 22 e 23 giugno, tra incontri, passeggiate, balli e degustazioni di polpette, la manifestazione offrirà un'occasione per riscoprire i sapori genuini della tradizione contadina e riflettere su temi di stringente attualità.
"¡Polpettiamo!" e il recupero delle tradizioni
¡Polpettiamo! nasce con l'intento di valorizzare la polpetta, piatto semplice ma ricco di storia nella cucina operaia e popolare. Un omaggio ai sapori autentici e un invito a contrastare gli sprechi alimentari, promuovendo un consumo critico e sostenibile, lontano dai fast food omologanti.
Focus su "Lavialibera" e la mafia dei pascoli
Quest'anno ¡Polpettiamo! è dedicato a "Lavialibera", rivista di giornalismo investigativo fondata dall'associazione Libera e dal Gruppo Abele di Torino, diretta da don Luigi Ciotti. Durante la manifestazione, sabato 22 giugno alle 18, verrà presentato il dossier sulla "mafia dei pascoli", un business milionario e spesso sommerso legato alle truffe sui contributi europei all'agricoltura.
Il reportage, realizzato in collaborazione con il mensile "La Nuova Ecologia" di Legambiente, denuncia le pratiche illegali di grandi imprese e organizzazioni criminali che, sfruttando le debolezze normative, si accaparrano terreni e fondi destinati agli agricoltori onesti. Un fenomeno diffuso in Italia e in altre parti d'Europa, che causa enormi danni ambientali e sottrae ingenti risorse pubbliche.
"Lavialibera" e l'impegno per un giornalismo sanamente critico
"Lavialibera" è una testata di riferimento per il giornalismo investigativo e di approfondimento su temi come le infiltrazioni mafiose nell'economia, le questioni ambientali, i diritti dei lavoratori e delle fasce più deboli. Con inchieste accurate e reportage sul campo, la rivista si pone l'obiettivo di denunciare le illegalità e promuovere una maggiore coscienza civile e responsabilità sociale.
Nell'editoriale del dossier, don Ciotti sottolinea come "le mafie non si facciano scrupoli nel calpestare il diritto e la ragione per il profitto", ma ammonisce anche sul comportamento di "attori economici non mafiosi" che agiscono con la stessa spregiudicatezza. Un appello a risalire dall'"baratro dell'illegalità" attraverso un'azione congiunta di magistratura, forze dell'ordine, enti e associazioni impegnati nella tutela ambientale.
In allegato, il testo dell'Elogio della polpetta scritto da Piero Fassi, per molti anni patron del ristorante stellato "Gener Neuv"