Si è conclusa ieri sera con un grande successo l'edizione 2024 de "La Barbera Incontra", il festival agri-musicalletterario che da nove anni celebra il territorio e le sue eccellenze vinicole. Sotto il tema "Wine Evolution, un sorso di storia, un assaggio di futuro", la kermesse ha fatto ballare e divertire centinaia di persone con un ricco cartellone di musica, comicità e spettacolo.
Fra gli ospiti di punta, il trapper Naska, l'attrice comica Valentina Persia e i dj Marvin&Prezioso. A chiudere in bellezza, domenica, Flavio Montrucchio, Raul Cremona e il concerto finale degli Eiffel 65 che ha fatto scatenare piazza 1275.
"Ancora una volta abbiamo portato grandi artisti a San Damiano, promuovendo il nostro territorio con eventi di qualità e totalmente gratuiti" ha commentato l'assessore Flavio Torchio, sottolineando la crescita turistica e la visibilità raggiunta dal festival negli anni.
Un successo che consolida La Barbera Incontra come appuntamento imperdibile dell'estate astigiana, capace di fondere sapientemente musica, spettacolo e tradizioni agroalimentari in un'esperienza unica per celebrare la "Wine Evolution" del territorio.
Anche l’arte ha partecipato all’evento e l’allieva Giorgia Borio della classe quinta del corso Figurativo del liceo artistico Benedetto Alfieri ha conquistato il premio speciale della giuria, assegnato ad una caratteristica rilevata dalla commissione e meritevole di menzione.
La sua opera si è distinta per il livello cromatico, ovvero per quel gioco di colori che è riuscito nel suo intento, colpire la vista di chi ha esaminato l’opera e per la grazia delle figure centrali stilizzate: un incontro di anime sotto una pioggia di acini d’uva.
La Dirigente Stella Perrone ha accompagnato la studentessa a ricevere il premio, insieme alla docente di pittura Silvia Caronna, e ancora una volta ha ribadito l’idea che l’arte è davvero una realtà speciale, un mondo policromatico che invita alla bellezza e che in una scuola come l’artistico permette ai ragazzi di esprimere se stessi appieno, trovando quindi il proprio locus amoenus.