Cultura e tempo libero - 17 giugno 2024, 16:55

Al Foyer delle famiglie di Asti va in scena la storia di Marie Curie

Lo spettacolo sabato 22 giugno all'interno della rassegna "Senza perdere la tenerezza. Storie di donne”

Andrà in scena sabato 22 giugno, alle 21.30, al Foyer delle famiglie di Via Miliavacca5 (piazza Castigliano) ad Asti, “Marie” di e con Elena Montagnini della compagnia Onda Teatro. La serata, organizzata da Casa degli alfieri con il Circolo Acli Foyer delle famiglie fa parte della mini-rassegna “Senza perdere la tenerezza. Storie di donne”, sostenuta dal 5 x mille delle Acli.

Marie Curie non è stata solo una scienziata immensa, una pioniera dell’emancipazione femminile; Marie è stata un’avventuriera, un’esploratrice nel vero senso della parola. Ha navigato in mari di pregiudizio, ha scalato montagne di difficoltà, scegliendo sempre la sua rotta, con una dedizione ascetica allo studio e alla scienza, ma anche un amore incommensurabile verso la natura e l’essere umano.

Sola in scena, un’eclettica Montagnini racconta, con pochi oggetti scenici, l’avventurosa storia di questa donna, al secolo Maria Sklodowska, una giovane polacca che con le sue sole forze e – per un periodo – un grande uomo di fianco, riesce a fare una scoperta che rivoluzionerà il mondo a venire. Incredibile è anche lo spaccato storico che fa da sfondo (o forse sarebbe meglio dire da co-protagonista) al racconto: quello dei primi del Novecento, periodo in cui tutto è possibile, le Grandi Guerre sono ancora da venire, il Positivismo alimenta la speranza e la Scienza è il baluardo dell’evoluzione del genere umano.

La ricerca drammaturgica, potendosi avvalere di una gran quantità di materiale biografico, racconta non solo la parte epica e scientifica, ma cerca di cogliere anche la parte umana: le scelte, le difficoltà, le motivazioni profonde che hanno spinto lei – come altri grandi menti dell’inizio del secolo scorso – a indagare oltre il conosciuto, per rivelare nuove e inimmaginabili prospettive.

La supervisione artistica è di Bobo Nigrone, quella scientifica del Prof. Silvia Casassa del Dipartimento di Chimica / Unito.

Ingressi a 5 euro.

Per chi fosse interessato, dalle 19,30, al bistrot del foyer, apericena (10 euro), su prenotazione al 3357553456

Il secondo e ultimo appuntamento di “Senza perdere la tenerezza. Storie di donne” sarà sabato 13 luglio, sempre alle 21.30 al Foyer delle Famiglie, con “In viaggio con Olympe – dialogo con una rivoluzionaria”, sulla figura di Olympe de Gouges, drammaturga e attivista politica, oggi considerata una pioniera del femminismo.

Il programma è parte di “Cuntè Munfrà”, promosso dalla casa degli alfieri e sostenuto dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti.

Redazione