Cultura e tempo libero - 09 giugno 2024, 14:36

Venerdì al Museo diocesano di Asti va in scena "Il Mascalzone"

In programma una pièce scritta e diretta da Corrado Rollin che rievocherà la figura di John Law

Il Settecento è uno dei periodi più controversi della storia, in quanto fu allo stesso tempo l’epoca dei Lumi e il teatro di battaglie cruente, di spietati assolutismi e di non meno sanguinose rivoluzioni. In questo secolo vissero scienziati geniali e artisti di straordinario talento, oltre a parecchi personaggi che si misero in luce per la loro indole avventurosa, da Casanova a Cagliostro e da Prévost a Da Ponte, uomini che non si fecero remore nel porsi in stridente contrasto con le strette regole sociali dell’epoca, finendo quasi sempre per pagare a caro prezzo il loro ardire, che in gioventù aveva garantito loro ricchezza, potere e successo con le donne. 

Venerdì 14 giusto alle ore 21 il pubblico di Asti potrà scoprire uno di questi affascinanti personaggi prendendo parte al Museo Diocesano San Giovanni (Via Natta 36) a Il mascalzone, una pièce scritta e diretta da Corrado Rollin e interpretata dall’attore Gianluca Gambino e dal cembalista Maurizio Fornero, che rievocherà la figura dimenticata da tutti – tranne che dagli economisti – di John Law. In realtà, nel corso della sua esistenza Law fece di tutto per non passare inosservato, contribuendo a inventare la carta moneta e mettendo a punto un sistema che – ponendosi l’obiettivo di azzerare il debito pubblico – finì per mandare quasi in rovina la Francia subito dopo la morte di Luigi XIV. Gli appassionati di cinema hanno avuto modo di scoprirne le temerarie imprese nei film

 Il cavaliere di Lagardère di Philippe de Broca e Che la festa cominci... di Bertrand Tavernier. Il sistema di Law era assolutamente innovativo e fu utilizzato con esiti alterni fino agli accordi di Bretton Woods e il loro successivo abbandono da parte di Nixon nel 1971. Se oggi tutti usiamo i biglietti di banca o la moneta elettronica anziché monete d’oro e d’argento lo dobbiamo anche a lui. Lo spettacolo si concentra però soprattutto sul personaggio, che viene rievocato tra passato e presente da Gambino: esperto di calcolo delle probabilità, spadaccino provetto, galeotto, studioso di sistemi finanziari, abile giocatore d’azzardo, fondatore della Banque Royale e della famosa Compagnia del Mississippi, nonché Controllore generale delle finanze del Regno di Francia, che prima risanò e poi portò alla bancarotta. Uno spettacolo di grande impatto, che verrà accompagnato dalle raffinati pièces de clavecin di Jean-Philippe Rameau eseguite da Fornero.

 Biglietti

Ingresso a pagamento 5 euro. 

Per informazioni: segreteria.asti@musicidisantapelagia.com – 0141/1706904 – direttamente in sede in orario 15.30-18.30

Redazione