Così come tantissimi altri alimenti, anche le tavolette di cioccolato necessitano di essere conservate all’interno di un packaging che sia capace di assolvere diverse funzioni.
Anzitutto, è necessario che il packaging sia tale da permettere la distribuzione su larga scala del prodotto, preservandone la qualità e le proprietà organolettiche, fino al momento della vendita in negozio, al supermercato o presso qualsiasi attività commerciale.
Altra funzione importantissima che assolve l’involucro è quello di rendere riconoscibile il proprio prodotto da quelli offerti dalla concorrenza. Per fare ciò, occorre puntare su un packaging personalizzato per il cioccolato capace di attirare l’attenzione dei consumatori e di comunicare i valori più importanti del brand.
Come realizzare una confezione per il cioccolato?
Dopo aver visto cos’è un packaging e perché è così importante, occorre analizzare come fare per realizzarne uno perfetto per le barrette di cioccolato. In sintesi, per creare il packaging adatto a questo tipo di prodotto è necessario considerare almeno questi tre elementi:
- Il materiale: attualmente, il materiale più utilizzato per confezionare il cioccolato è il polietilene (PE) e le sue varianti, come ad esempio quello a bassa densità. Inoltre, sono molto comuni le confezioni in “triplice accoppiato”, composte da PE, PET e alluminio. Ad ogni modo, è necessario sempre scegliere dei materiali in grado di preservare al meglio le caratteristiche del contenuto;
- Il design: sia il materiale impiegato che la grafica utilizzata per personalizzare il packaging influiscono direttamente sul valore percepito dai consumatori. Ad esempio, scegliendo dei colori scuri e dettagli “preziosi”, con scritte in corsivo, si può esprimere un senso di lusso e raffinatezza, suggerendo un prodotto di alta qualità. Colori che richiamano quelli della natura, associati a un packaging riciclato, possono indicare un prodotto ecosostenibile;
- Le informazioni: per legge, è necessario riportare sulla confezione la lista completa degli ingredienti, i valori nutrizionali, la data di scadenza e altre informazioni utili per il consumatore. Si può scegliere di aggiungere anche altri elementi importanti per attrarre i consumatori, ad esempio la presenza di un particolare ingrediente e/o farcitura utilizzati nella produzione dell’alimento.
Perché è difficile trovare il packaging giusto?
Scegliere l’imballaggio del cioccolato perfetto è una sfida complessa, a causa delle proprietà organolettiche del prodotto, che si alterano facilmente. Diversamente da altri prodotti alimentari, infatti, il cioccolato è molto delicato e necessita di particolari attenzioni nella fase di trasporto e di vendita.
Una delle principali criticità sono le alte temperature: il cioccolato, infatti, ha un punto di fusione intorno ai 28°C, pertanto è cruciale conservarlo attentamente durante la stagione estiva, quando le temperature elevate potrebbero comprometterne la qualità. Inoltre, il cioccolato può subire cambiamenti di stato che influenzano la sua consistenza.
La solidificazione dopo la fusione, ad esempio, può causare una superficie ruvida o alterata. Viceversa, sbalzi termici eccessivi possono provocare la separazione dei grassi, che si manifesta con una patina bianca poco invitante sulla superficie dell’alimento.
Un imballaggio di qualità per il cioccolato, pertanto, deve evitare tutte queste problematiche, garantendo resistenza alla luce, all’umidità, all’ossigeno e agli odori.