Al “Grifone meeting”, che si terrà giovedì 23 maggio al Campo Scuola di via Gerbi, sarà presente anche la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo, campionessa e primatista dei 100 metri per la categoria T63 Ambra Sabatini.
Un’occasione non solo per gli spettatori, ma anche per la stessa atleta di prepararsi al megli vista delle Paralimpiadi sulla pista dello Stade de France, in cui vorrà sicuramente confermare il titolo mondiale conquistato lo scorso anno con il primato del mondo di 13”98.
Ambra Sabatini, classe 2002, nel 2019 è rimasta vittima di un brutto incidente stradale che l’ha costretta all’amputazione sopra il ginocchio della gamba sinistra. Nonostante ciò l’ex mezzofondista, tornata in gara dal 2020, si è rivelata fin da subito una straordinaria protagonista della velocità paralimpica. In carriera ha stabilito tre volte il record del mondo dei 100 metri T63, migliorandolo di 6 decimi: 14”59 a Dubai e 14”11 a Tokyo nel 2021 e 13”99 a Parigi lo scorso anno.
La sua vita sarà raccontata in un docufilm: “Ambra, quando correre cambia tutto”, che verrà presentato in anteprima alla prossima edizione del Giffoni Film Festival. «Mi piaceva e mi piace l’ambiente sportivo – ha detto Sabatini alla presentazione dell’iniziativa.- La testardaggine mi ha aiutata, è stato difficile ma poi sono arrivate le soddisfazioni. Non ho mai pensato di abbandonare tutto perché era impossibile come pensiero, non mi ha mai sfiorato l’idea neanche dopo l’incidente. Sarebbe stato inconcepibile non provarci. Ho vissuto delle fasi tra cui quella del re-imparare a correre, poi ho ottenuto qualche risultato e ho acquisito diversi livelli di consapevolezza, imparando a gestire le cose che vanno bene ma anche quelle che vanno male»
L’adesione di Ambra va ad arricchire il roster di atleti presenti ad Asti, dopo i già citati pesisti azzurri Leonardo Fabbri e Zane Weir e l’ottocentista kenyano Ferguson Rotich.