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Sanità | 30 marzo 2024, 12:11

Il servizio di Medicina legale ad Asti ha dilatato i tempi di attesa. Scarso personale (sarebbero solo due), non permetterebbe di smaltire tutte le pratiche in tempi brevi

Interpellanza dei consiglieri Briccarello, Bosia e Malandrone: "Serve attenzione anche per i servizi dedicati ai più fragili: dal riconoscimento della 104, a quello per l'invalidità"

Il servizio di Medicina legale ad Asti ha dilatato i tempi di attesa. Scarso personale (sarebbero solo due), non permetterebbe di smaltire tutte le pratiche in tempi brevi

"I problemi collegati alla carenza dei medici specialisti sono ben noti e la crisi della Sanità pubblica viene evidenziata quotidianamente da tutti gli organi di stampa. Ci si sofferma sulle carenze di quei servizi ritenuti fondamentali per i cittadini e, in taluni casi, addirittura indispensabili per la salvaguardia della vita. Di conseguenza l’attenzione cade sui Pronto Soccorso, sulle chirurgie, sulle oncologie e l’elenco potrebbe continuare".

I consiglieri Vittoria Briccarello, Mauro Bosia (Uniti si può) e Mario Malandrone (Ambiente Asti), hanno presentato un'interpellanza al sindaco Maurizio Rasero, in qualità anche di presidente della Provincia. La richiesta è di una risposta urgente da trasmettere al direttore generale della Asl Francesco Arena.

"Esistono servizi non di cura, spiegano, che hanno una funzione sociale altrettanto importante. Sicuramente la Medicina Legale è tra questi e attraverso tutti i suoi atti certificativi ed autorizzativi va incidere sulla qualità della vita di una miriade di cittadini, in particolare delle fasce più fragili", rimarcano, chiedendo attenzione per il servizio e ricordando che in Italia esiste una legislazione per tutelare le persone svantaggiate o con invalidità, disabilità, anche per sostenere e supportare le famiglie.

Diversi i servizi che fanno capo alla Medicina Legale

Dalla legge 104/92 di riferimento per l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone con disabilità (indispensabile per i caregiver) e della Legge 68/99 che ha come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro.

Per tutti questi servizi occorre l’attestazione dell’esigibilità del “diritto” per mezzo della certificazione da parte della Medicina Legale ed è quindi indispensabile la tempestività. "Fondamentale  - rimarcano i consiglieri -poiché una malattia invalidante ed improvvisa comporta per il soggetto colpito e per la sua famiglia l’esigenza di interventi assistenziali concreti ed in tempi rapidi. Di qui l’esigenza di una Medicina Legale in grado di mettere in campo una organizzazione competente ed efficiente nel rilascio di tali certificazioni".

"La Asl di Asti per molti anni ha offerto una Medicina Legale capace di fornire certificazioni sia relative alla richiesta di Invalidità Civile, sia alla richiesta dei benefici della Legge 104 nel volgere di circa un mese dal momento della richiesta, purtroppo la cronica insufficienza del personale medico ed amministrativo conseguente a pensionamenti e trasferimenti ha dilatato tali tempi a circa undici/dodici mesi".

Tempi troppo lunghi

Davvero troppo per i consiglieri che ricordano come "Le attuali tempistiche delle visite per l’Invalidità Civile e Leggi correlate non assicurano nei tempi opportuni, quell’aiuto che lo Stato ha previsto per accompagnare i cittadini nel momento della malattia (La Legge 104 ad esempio concede permessi lavorativi per l’assistenza ai famigliari)".

Attualmente la situazione della Medicina legale di Asti, dopo pensionamenti e trasferimenti recenti vede 2 soli medici nell’organico del servizio, con le inevitabili ulteriori ricadute sui cittadini. 

Sarebbe vacante anche il posto da direttore. 

"Abbiamo appreso che il Comitato Art. 32, fin dal mese di Gennaio, ha posto il problema relativo alle carenze al direttore generale della Asl Asti, Francesco Arena e che quest’ultimo ha risposto affermando che l’organico sarebbe stato integrato con due nuovi medici. Abbiamo però saputo che il direttore si era rivolto a medici legali da tempo pensionati che hanno declinato l’invito, in sintesi la medicina legale di Asti è alla paralisi" sottolineano i consiglieri con preoccupazione, chiedendo di intervenire per smaltire l'arretrato delle visite.

Betty Martinelli

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