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Attualità | 26 marzo 2024, 06:21

Firmato l'accordo Regione - Rsa: aumento delle risorse per garantire migliori cure ad anziani e fragili

L’obiettivo è quello di arrivare al 4% entro l’anno e al 10 % entro il 2026

Papa Francesco in visita nel 2023,  alla Casa di Riposo di Portacomaro (Ph Vatican Media)

Papa Francesco in visita nel 2023, alla Casa di Riposo di Portacomaro (Ph Vatican Media)

"La pandemia ci ha ricordato l’importanza delle strutture che ospitano e assistono gli anziani e le persone fragili. Proprio riconoscendo il loro grande valore e lo sforzo compiuto nei mesi dell’emergenza sanitaria, la Regione, già nel 2022, ha riconosciuto, dopo dieci anni di tariffe ferme, un adeguamento delle risorse da riconoscere alle strutture accreditate e oggi fa un ulteriore sforzo economico che si traduce in maggiore qualità dei servizi, della cura e dell’assistenza per i nostri anziani e in più garanzie di rispetto dei contratti per i lavoratori, perché la Regione vincola le risorse all’applicazione dei contratti comparativamente più rappresentativi con tutele e salari equi per i lavoratori" dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, dopo la sottoscrizione, avvenuta al Grattacielo Piemonte, dell’accordo con i rappresentanti dei gestori delle strutture residenziali - Rsa, disabilità, psichiatria, dipendenze e minori – per sostenere il settore, senza gravare sulle rette a carico delle famiglie.

La Regione Piemonte conferma l’aumento di 16 milioni di euro a sostegno delle strutture residenziali, pari al 3,5 per cento, destinato alla quota sanitaria, con l’obiettivo di arrivare al 4 entro l’anno e al 10 per cento entro il 2026.

Le risorse aggiuntive sono riservate alla quota dei posti letto convenzionati con il sistema sanitario nazionale e, nell’accordo, è stato inserito il richiamo, per le strutture firmatarie, al rispetto dei contratti comparativamente più rappresentativi, così come previsto dalla delibera, approvata a febbraio, per richiamare l’accordo sottoscritto lo scorso novembre con le rappresentanze sindacali dei lavoratori.

Nei mesi di aprile e maggio verranno costituiti specifici tavoli per individuare, relativamente agli anni 2025 e 2026, tariffe adeguate a garantire la sostenibilità del settore, anche alla luce dei rinnovi contrattuali e all’aumento dei costi generali, con l’obiettivo di raggiungere un aumento complessivo del 10 per cento nel triennio.

Redazione

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