Che futuro avrà Il Mercato ortofrutticolo di Asti, punto di riferimento per i piccoli produttori agricoli locali?
Il consigliere di Ambiente Asti, Mario Malandrone, con un'interrogazione si preoccupa del possibile futuro incerto, la variante 39 al Piano Regolatore prevede infatti "la valorizzazione e l’alienazione del fabbricato, suscitando preoccupazioni tra gli agricoltori e le attività che fruiscono dello spazio.
Nella Variante 39 al Piano Regolatore, si legge che una porzione di standard pari a m2 7.536 del Mercato Ortofrutticolo Ingrosso, ubicato in via Cuneo angolo via Pisa, verrebbe eliminata. Questo fabbricato ricade su un’area classificata dal PRGC come area a prevalente destinazione commerciale, destinata all’insediamento di medie e grandi strutture di vendita con offerta extralimentare CD.11.
Le preoccupazioni degli agricoltori
Il Mercato Ortofrutticolo rappresenta l’unico spazio pubblico destinato ai piccoli produttori agricoli, in particolare produttori di frutta e verdura. "Gli agricoltori - rimarca Malandrone - esprimono preoccupazione per la mancanza di consultazione da parte dell’amministrazione comunale riguardo alla vendita annunciata dell’immobile. Essi temono che la cessione dell’immobile possa rappresentare un problema significativo per loro, soprattutto considerando che alcune attività hanno contratti in essere fino al 2030.
Le richieste nell'interrogazione
Di fronte a questa situazione, emergono diverse domande:
- Quali sono le intenzioni dell’amministrazione sul Mercato Ortofrutticolo?
- Quali attività ha messo in atto l’Amministrazione Rasero I e II per rilanciare la filiera di produttori del mercato ortofrutticolo e il Mercato stesso?
- Se l’intenzione è quella di cambiare destinazione all’area o di alienarla, è stata presa dopo un incontro con gli agricoltori e le attività che fruiscono dello spazio?
- Esistono già proponenti intenzionati ad acquisire l’area? In caso affermativo, chi è il proponente e quale progetto intende realizzare su tale area?
- Se l’intenzione del Comune è alienare, quali tempi sono previsti?
- Se le concessioni in essere non fossero rispettate, quanti e quali saranno i risarcimenti degli operatori presenti?
- L’attuale proponente, se esiste, ha intenzione di preservare l’immobile o di ricostruire un nuovo plesso commerciale?
- Se l’intenzione è di alienare l’immobile, quali prospettive avranno agricoltori e attività che hanno sede lì?