Settimana corta, anzi: cortissima. E' quello che sogna quasi un piemontese su due. Lo dice l'ultima ricerca condotta dall'istituto di ricerca ADP.
I lavoratori della nostra regione desiderano maggiore flessibilità nella loro vita lavorativa: smart working, organizzazione personalizzata delle ore e del luogo di lavoro, ma soprattutto il passaggio a una settimana lavorativa di quattro giorni. Il tutto in un’ottica di miglioramento del proprio bilanciamento tra vita privata e professionale.
Il desiderio del 54% dei piemontesi
La ricerca (che è stata condotta in 17 Paesi) dimostra come il 54% degli intervistati sarebbe d’accordo di passare a una settimana lavorativa di 4 giorni, arrivando così a lavorare 10 ore al giorno pur di avere un giorno libero in più a settimana. Non solo, nei prossimi 5 anni il 17% dei lavoratori piemontesi pensa che ci sarà piena flessibilità di orari e luoghi e il lavoro sarà giudicato dai risultati ottenuti.
Lavorare da un posto qualunque nel mondo
Ma non finisce qui: il 12% pensa anche che sarà possibile lavorare da qualsiasi parte del mondo senza problemi e questo comporterà un maggiore e attento monitoraggio da parte dei datori di lavoro (19%).
Per il 15% vi sarà una diminuzione del lavoro manuale a causa dell’AI e per il 7% le ferie diventeranno non più giorni fissi ma saranno a discrezione del lavoratore (sempre in un’ottica di lavoro basato sui risultati raggiunti).