Economia e lavoro - 15 marzo 2024, 13:35

Per ambulanti e mercatali arriva la 'Carta Unica di Esercizio'

Un'innovazione, in vigore dal 2 aprile, che mira a sburocratizzare le norme settoriali

Importante svolta per i commercianti del settore ambulante poiché, partire dal 2 aprile, la Regione Piemonte introdurrà la Carta Unica di Esercizio, una riforma che promette di spazzare via la burocrazia asfissiante che ha a lungo ostacolato il settore.

La Carta Unica di Esercizio si presenta come un baluardo contro l’inefficienza, offrendo agli operatori la possibilità di autocertificare la regolarità delle proprie attività commerciali. Questo sistema innovativo permette la compilazione online dei documenti necessari, con o senza l’assistenza delle associazioni di categoria, semplificando notevolmente il processo autorizzativo.

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore al Commercio, Vittoria Poggio, hanno espresso grande entusiasmo per questa iniziativa. “Questa riforma è un passo avanti decisivo verso la semplificazione amministrativa” hanno dichiarato. “Non solo facilita la vita degli operatori, ma anche quella dei Comuni, che ora possono contare su strumenti telematici per le verifiche.”

La riforma va oltre la mera semplificazione delle procedure di ottenimento delle licenze, estendendosi anche ai metodi di controllo. I Comuni potranno accedere a banche dati istituzionali per verificare l’idoneità delle attività, eliminando la necessità di indagini approfondite.

Un altro punto di forza della riforma è l’introduzione di un sistema sanzionatorio più equilibrato, che prevede pene proporzionate alle violazioni, evitando la draconiana revoca del titolo come unica conseguenza.

Con l’avvicinarsi del 2 aprile, la Regione ha già fornito ai Comuni un calendario dettagliato per l’implementazione delle nuove procedure. Gli operatori potranno accedere all’applicativo digitale per la compilazione e la vidimazione della Carta di Esercizio, segnando l’inizio di un’era caratterizzata da maggiore efficienza e trasparenza nel commercio su suolo pubblico.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.