Attualità - 15 marzo 2024, 15:42

Ferrovie: due nuovi treni in servizio sulle linee regionali

I convogli, di tipologia 'Rock' e 'Pop', opereranno anche sulla Torino-Asti e sull'Asti-Milano

Il Piemonte si muove verso un futuro di trasporto regionale più moderno e sostenibile con l’arrivo di due nuovi treni, Rock e Pop, parte di un ambizioso piano di rinnovamento della flotta promosso da Trenitalia in collaborazione con la Regione Piemonte e l’Agenzia della Mobilità Piemontese.

I treni Rock, distinti per il loro design a doppio piano e capaci di raggiungere i 160 km/h, inizieranno a percorrere le linee SFM2 Pinerolo-Chivasso, Asti-Milano e Milano-Torino. In particolare, sulla tratta Milano-Torino, durante le ore di punta, i treni opereranno in modalità duplex, offrendo un totale di 1.200 posti a sedere e 36 postazioni per biciclette con ricarica elettrica, garantendo così un viaggio confortevole e conveniente per i pendolari.

Parallelamente, i treni Pop, altrettanto innovativi e ecologici, serviranno le linee SFM1 Chieri-Rivarolo e SFM6 Torino-Asti. Questi treni a 4 carrozze, che possono trasportare fino a 500 passeggeri, sono dotati di telecamere di sicurezza, monitor per l’infotainment e posti bici con presa di ricarica, assicurando un’esperienza di viaggio all’insegna della tecnologia e del comfort.

Con l’aggiunta degli ultimi due treni, il numero di veicoli di ultima generazione sale a 28, con un investimento totale di circa 1 miliardo di euro. Questo impegno finanziario testimonia la volontà di trasformare radicalmente la flotta dei treni metropolitani e regionali, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio offerto ai cittadini piemontesi.

L’innovazione non si ferma ai soli treni, ma si estende anche ai servizi intermodali, con l’introduzione di nuovi collegamenti treni + bus che valorizzano le bellezze del territorio piemontese, come il recente servizio da Biella al Santuario di Oropa e il Vialattea Link, che collega la stazione di Oulx con rinomati comprensori sciistici quali Sestriere, Claviere, Cesane e Sauze d’Oulx.

Redazione