I progetti voluti dall'associazione Effatà di Asti che lavora nel carcere di massima sicurezza, continuano ed evolvono e la città viene coinvolta a tutto campo nell'opera di sensibilizzazione.
Non solo teatro, agricoltura, scuola e sport, prende ora vita "Una penna per due mani", realizzazione di un libro con la partecipazione dei detenuti e gli allievi delle classi 5 Ua e 5 Uc dell’istituto A.Monti.
Il libro e il progetto sono risultati al primo posto della graduatoria del bando della Regione Piemonte del 21/11/2023: "Contributi destinati alla realizzazione di iniziative di animazione sociale e culturale, tutela del patrimonio ambientale, artistico e naturale", in collaborazione con Odv, Aps e Fondazioni del terzo settore in attuazione della scheda di programmazione triennale finanziata da Cassa delle Ammende.
L'associazione Effatà presenterà il percorso del progetto giovedì 14 marzo alle 11 in Sala Gianni Basso del Teatro Alfieri con la presenza di Simone Schinocca, regista della rappresentazione "Fine pena ora" che andrà in scena la sera stessa in teatro all'interno della Stagione e replicata in carcere mercoledì 20 marzo con, in conclusione, riflessioni tra detenuti e studenti partecipanti al progetto.
"Un evento che sarà possibile realizzare grazie alla disponibilità della direzione e alla collaborazione organizzativa del’ Area trattamentale del carcere con cui l’Associazione collabora all’interno dell’Istituto", spiegano la presidente di Effatà, Maria Bagnadentro e il responsabile dei progetti Giuseppe Passarino.
Nell'occasione sarà presentata la mostra itinerante Art. 27, allestita per la sera del 14 marzo nel foyer del Teatro Alfieri, e che, progettata dall’associazione “Essere umani” di Torino è già stata vista dagli studenti negli istituti Castigliano, Vercelli, Monti, Artom e in precedenza allo spazio culturale Fuoriluogo, che collabora con l’Associazione tutto il progetto.