Attualità - 06 marzo 2024, 07:22

Il Piemonte approva all'unanimità una legge contro l'odio social e dice no agli insulti e discriminazioni

Anche ad Asti sarà costituito un centro per dare supporto alle vittime. Nasce la "messa alla prova" in collaborazione con le forze dell'ordine

Il Piemonte si è dotato di una legge per prevenire e contrastare i fenomeni di “hate speech” diffusi attraverso le piattaforme digitali.

 Il provvedimento, presentato dal primo firmatario Diego Sarno (Pd), è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale. 

Il testo, costruito con l’aiuto dell’Università degli Studi di Torino e di alcune associazioni, prevede tra gli interventi la costituzione di centri specializzati per dare supporto alle vittime - almeno uno per ogni provincia e per la Città metropolitana - ma anche presso i centri antiviolenza iscritti all’albo regionale e i centri della rete antidiscriminazione, la messa alla prova degli odiatori in accordo con le forze dell’ordine, il sostegno a progetti educativi già in età scolare. 

 Misure per la cui attuazione saranno messi a disposizione 100 mila euro l’anno per il 2024 e il 2025.

“Dopo due anni di discussione in commissione e un lavoro importante fatto anche con la Giunta per arrivare ad un testo condiviso - ha detto Sarno - finalmente abbiamo dotato la nostra regione di una legge il cui obiettivo è tutelare tutte le vittime dei discorsi di odio diffusi on line, siano esse donne, disabili, omosessuali, migranti, ebrei od islamici. Un tema affrontato dal Parlamento europeo e da diversi organismi internazionali, ma non ancora dalla legislazione italiana, che ha portato persone a togliersi la vita”.

 

 

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 Legge-Hate Speech 1  (1.1 MB)

Redazione