“Sollevano un polverone sul niente”.
Lo ha affermato Mario Sacco, presidente del consorzio universitario Asti Studi Superiori, in risposta alle prese di posizione molto critiche espresse dal Partito Democratico e dal consigliere Mario Malandrone (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) in merito al corso di formazione politica per giovani, promosso dall’Istituto Stato e Partecipazione, che prevedeva tra i docenti l’Onorevole Marcello Coppo (CLICCA QUI per rileggere l’articolo)
“L’Istituto culturale Stato e Partecipazione ha già sottolineato che non aveva alcuna intenzione di provocare polemiche – ha aggiunto Sacco – e che stanno cercando sedi alternative, nel limite del possibile per il mantenimento delle convenzioni già sottoscritte con gli Istituti superiori dando massima collaborazione all’Università”.
SECONDO FRONTE POLEMICO IN POCHE SETTIMANE
E’ la seconda volta in poche settimane che Sacco si trova a dover affrontare critiche politiche correlabili a vicende che coinvolgono esponenti di Fratelli d’Italia. La precedente è relativa l’incompatibilità tra la candidatura alle regionali di Sergio Ebarnabo, esponente ‘storico’ della destra astigiana, e il suo ruolo di vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), altro ente che vede Sacco alla presidenza.
A seguito di quel polverone politico, Ebarnabo ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico in Fondazione (CLICCA QUI per rileggere l’articolo)