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Attualità | 15 febbraio 2024, 13:04

Arrivano i trattori ad Asti, lunedì difficile per il traffico. Tutte le strade chiuse. Martedì incontro con il Prefetto

Gli agricoltori, tra le altre rivendicazioni stanno cercando di ottenere un adeguamento dei prezzi di acquisto e di vendita. Già domenica i primi 200 trattori in piazza Cosma Manera

I trattori in un'analoga protesta a Mondovì(TargatoCn)

I trattori in un'analoga protesta a Mondovì(TargatoCn)

Come abbiamo scritto ieri (leggi QUI) il prossimo lunedì 19 febbraio, si terrà il presidio degli agricoltori in piazza d'Armi e il corteo di trattori per le vie della città. Il corteo partirà da piazza d'Armi per toccare la zona industriale e tornare quindi al luogo di partenza.

Martedì, dalle 14:30, altra manifestazione, che porterà gli agricoltori in piazza Alfieri, dove saranno ricevuti in Prefettura dal Prefetto Claudio Ventrice. Dalle ore 14.30, per la durata del corteo, sarà sospesa la circolazione veicolare nelle arterie cittadine interessate dal corteo promosso dagli Agricoltori Autonomi Asti-Alessandria: piazza Cosma Manera – via delle Corse – viale Pilone da via Delle Corse a piazza I Maggio – piazza I Maggio – via Calosso – corso alla Vittoria – piazza Alfieri perimetro esterno.

Uno "stress test" per il traffico, quindi, che interesserà tutta la zona est della città.

Le motivazioni delle proteste

Gli agricoltori - che stanno protestando in quasi tutte le città italiane-  sperano di ottenere una maggiore sensibilizzazione del consumatore, un adeguamento dei prezzi di acquisto e di vendita, trasparenza sui prodotti Made in Italy, tracciabilità in etichetta delle produzioni, semplificazione, abbruciamenti meno restrittivi, certezze sulla continuità degli incentivi sul gasolio agricolo, contenimento fauna selvatica, disincentivare il consumo di terreni agricoli per strutture non agricole (fotovoltaico e agrivoltaico), no cibo sintetico, revisione della Pac.

"In Italia c'è un emorragia continua di aziende agricole, nell'ultimo anno hanno chiuso i battenti soltanto in Piemonte  4.968 aziende agricole (-10,8%). Siamo scesi in piazza con i nostri trattori, che sono i nostri mezzi di lavoro, per dire basta a questa lenta morte del comparto agricolo. Basta a politiche agricole scellerate: devono incentivare e sostenere l'agricoltura invece di penalizzarla concentrando in poche mani enormi risorse economiche a scapito dell'Agricoltura più piccola e diffusa. Basta con l'importazione indiscriminata di generi alimentari che non rispettano le nostre regole sanitarie e di coltivazione facendo concorrenza sleale alle nostre produzioni. Basta con lo strapotere di chi ci impone prezzi al di sotto dei costi di produzione affamandoci. Basta con chi non è più in grado di rappresentarci e mantiene il controllo sulle nostre aziende attraverso pratiche burocratiche infinite onerose e inutili", rimarcano gli agricoltori.

"Avete provato a farci passare come i distruttori della terra, avete provato a zittirci con le deroghe e avete provato a dividerci e infangarci con la storia dei pesticidi, come li chiamate voi. Ma non ci fermiamo. Non sono deroghe o molecole chimiche che ci interessano", continuano.

I diversi momenti della protesta

Il presidio inizierà domenica 18 febbraio in piazza d'Armi (piazza Cosma Manera) dal mattino fino a sera. Sono previsti 200 trattori parcheggiati.

Dopo la manifestazione di lunedì 19, il presidio continuerà martedì 20 in piazza Cosma Manera dal mattino fino a sera. Dalle 14,30 i manifestanti, a piedi, si recheranno in piazza Alfieri per un comizio sotto la Prefettura. Nel pomeriggio è previsto l'incontro con il Prefetto a cui saranno consegnate le richieste degli Agricoltori Autonomi.

Alessandro Franco

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