In questi minuti, presso la Collegiata di San Secondo si stanno svolgendo i funerali di Mariangela Cotto, ‘signora della Politica’ astigiana e protagonista di molteplici iniziative di volontariato e solidarietà, scomparsa domenica a pochi giorni dal compimento del suo 77esimo compleanno, che sarebbe stato domani.
Moltissimi astigiani hanno voluto renderle omaggio, recandosi ancora in mattinata alla sala consiliare della Provincia di Asti, dove è stata allestita la camera ardente e da dove il feretro è partito alle 9.30 in direzione Collegiata al termine di un partecipato elogio funebre tenuto dal presidente del Consiglio comunale Federico Garrone, anch'esso originario di San Marzanotto e molto legato, politicamente e umanamente, alla defunta.
Ha fatto seguito l'ingresso in Collegiata, dove il vescovo di Asti monsignor Marco Prastaro, il vescovo emerito monsignor Francesco Ravinale e il vescovo di Ivrea monsignor Edoardo Cerrato (nativo di San Marzanotto e cugino della defunta) stanno officiando il rito funebre.
"Mariangela non aveva scelto di avere una famiglia o dei figli ma nella sua attività politica e sociale è stata completamente madre". Usa la parabola del Buon Samaritano il vescovo Prastaro per salutare l'esistenza terrena di Mariangela Cotto.
"Quando ho dovuto scegliere un passo del vangelo per le esequie della cara Mariangela - ha proseguito - non ho avuto dubbi bel scegliere la parabola del Buon Samaritano. Come nella figura biblica Mariangela è stata ostinata nel voler aiutare gli altri, nel voler vedere un problema e cercare a tutti i costi una soluzione".
"Come il samaritano, Mariangela porta i bisognosi alla locanda, affidandoli a quella comunità che tanto ha cercato di alimentare nella sua vita con le sue innumerevoli iniziative. Il mio invito - conclude Prastaro - è quello di osservare e fare come lei".
"Mariangela amava tanto viaggiare - ha proseguito il vescovo nella parte più propriamente cattolica dell'omelia - ora ha intrapreso l'ultimo viaggio, quello verso la città eterna dove non c'è dolore e non ci sono esclusi".
Commosso e commovente anche il ricordo dei nipoti: "Ciao Zia, ci mancheranno quelle estati insieme nella tua casa sempre aperta. La prossima estate sarà diversa perché non ci sarei ma ti promettiamo che faremo sempre come tu ci hai insegnato. Sei stata più di una semplice zia e quello che siamo oggi lo siamo grazie a te".
Naturalmente anche la classe politica che ne ha condiviso parte del percorso ha voluto omaggiarla: di seguito il ricordo del vicepresidente della Regione Fabio Carosso, dell'assessore regionale Marco Gabusi e dell'ex presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo.
In ultimo - ma non certo per importanza, tenendo conto dell'impegno che la defunta ha sempre profuso nei confronti dei più fragili - abbiamo raccolto anche il ricordo del direttore del CSV Asti-Alessandria, di una volontaria e di altre persone che l'hanno conosciuta a apprezzata.