Attualità - 19 gennaio 2024, 16:17

La bella avventura di Toju e Tabui, sfiorata dalla polemica: "Altro che appartenenza, è sbagliata la denominazione"

Lo storico e produttore vinicolo Gianluigi Bera, sulla guida a fumetti dell'Ente Turismo: "Un vistosissimo errore identificare tutto il territorio con il Monferrato"

MerfePhoto

Un progetto dedicato agli alunni delle scuole primarie e ai loro insegnanti. Un progetto davvero interessante per coinvolgere i bambini e legarli al loro territorio.

Nei giorni scorsi è stata presentata la guida a fumetti “In viaggio con Toju e Tabuj,  realizzata da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero in collaborazione con il Comune di Asti e Banca d’Asti con l’obiettivo di stimolare, attraverso la formazione, una maggiore consapevolezza e l’avvio di uno scambio intergenerazionale tra chi si occupa di turismo, beni artistici, paesaggio e ambiente e chi erediterà questo patrimonio.

906 alunni coinvolti

Un progetto che coinvolge 14 istituti scolastici, 46 classi, 44 insegnanti, 906 alunni e vede un piccolo Vittorio Alfieri, appunto “Toju”, e il cane Tabuj accompagnare i lettori alla scoperta della città di Asti e del Monferrato Astigiano, guidando i giovani residenti e i piccoli turisti tra le vie cittadine e tra le colline Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

"Non è tutto Monferrato"

Ma il lavoro, interessante e dagli obiettivi nobili si è scontrato con la passione dello storico Gianluigi Bera che da sempre si batte per i numerosi errori che riguardano la diversa denominazione del nostro territorio e anche questa volta al suo occhio attento non è sfuggito l'errore

"La guida, che almeno nelle intenzioni vorrebbe insegnare il valore dell'appartenza, scrive Bera, parte però con il piede sbagliato e con un vistosissimo errore, identificando l'intero territorio provinciale in quel Monferrato che in realtà ne occupa solo una parte. 'Mancu li cani!' dicono in altre zone d'Italia, e un errore del genere non l'avrebbe commesso non solo il nostro Toju tirato in ballo, ma nemmeno il simpatico Tabui che lo accompagna".

Un errore molto ricorrente e che forse non notano in tanti, neppure gli addetti ai lavori, inducendo all'informazione sbagliata.

"È questa l'appartenenza?"

"Davvero è questa l'appartenenza, la conoscenza del territorio astigiano e il valore delle sue prerogative che si vuole insegnare ai più giovani? Davvero chi ha in mano il futuro della città e del territorio di cui è capitale è visto dalle istituzioni locali come giovane turista?" conclude sconsolato Bera.